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Il nuovo modello di partecipazione che si propone è in alternativa a quello dei 5Stelle. ” Si tratta di un programma di inconti nei quartieri – spiega Nicola Dall’Olio in conferenza -. Gli incontri sono previsti nelle sale civiche, che è un modo diverso di aprirsi alle istanze dei cittadini. Un’iniziativa in alternativa a questa amministrazione che meno ha ascoltato i cittadini. La proposta è di un modello nuovo di rappresentanza di partecipazione. Un modello ibrido per ridare ai quartieri un luogo identitario”. L’idea è di creare case di quartiere con più funzioni erogate dalla stessa amministrazione. Dall’Olio spiega che questo sportello sarebbe “punto di ascolto dei cittadini, in un luogo presidiato, che può ospitare ciò che le associazioni fanno nei quartieri”.
“A maggio, si terranno i primi cinque incontri nelle sale civiche dei quartieri – prosegue Roberto Ghiretti -. Il 5 maggio a quartiere Montanara, l’11 maggio a Molinetto, il 17 a Pablo, il 26 maggio al SanLeonardo e il 30 al Cittadella”. Obiettivo degli stessi è parlare ai cittadini e di ascoltarli, anche coinvolgendo i Ccv per la realizzazione di un nuovo modello di partecipazione. ” Si parlerà di modelli, di risorse, di partecipazione, di funzioni e attività, di come rendere reale un quartiere”, conclude Ghiretti.
Incontro e partecipazione con i cittadini, per la costruzione di un percorso politico partecipato, coinvolgendo l’associazionismo che spesso fa capo a quei volontari che il quartiere davvero lo vivono. L’obiettivo è di rendere Parma più “open“, dal nome dell’account aperto per comunicazioni e segnalazioni dai cittadini.