Nella giornata di venerdi 22 aprile, la direzione aziendale di ABC Costruzioni SpA, ha nuovamente aperto una procedura di licenziamento collettivo (Legge 223/91) per un totale di 40 lavoratori dichiarati in esubero, di cui 16 sull’unità operativa di Santo Stefano Magra, 12 sull’unità di Parma e 12 su quella di Albenga. Le segreterie territoriali di FENEAL, FILCA e FILLEA di Parma e La Spezia intervengono in merito.
“Tale procedura, a detta dell’azienda, è a completamento della precedente, aperta ad aprile dell’anno scorso per 73 lavoratori e che ha già determinato il licenziamento di 29 dipendenti. La scelta di avviare una nuova procedura di licenziamenti collettivi è per il sindacato inaccettabile e pretestuosa. Inaccettabile, perché esiste una precisa responsabilità sociale dell’impresa, a maggior ragione per chi, come le Concessionarie autostradali, operano su proprietà dello Stato finanziate con i soldi di tutti i cittadini. Pretestuosa, perché il nuovo Codice degli Appalti e Concessioni prevede un periodo transitorio per l’adeguamento alle nuove norme di 24 mesi e che vedrà i suoi effetti solo dal 2018.
Tali norme, che prevedono la riduzione degli affidamenti diretti alle Concessionarie autostradali, il tetto del 20% per l’affido dei lavori “in House” dei servizi e delle forniture, comporteranno nel tempo la perdita di posti di lavoro, di professionalità ed un impoverimento complessivo del settore. Ciò non toglie che a seguito della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 19.04.2016, le Segreterie Nazionali FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL hanno indetto uno sciopero di 8 ore per il 27 aprile con manifestazione territoriali per tutte le aziende del comparto.
La Direzione aziendale di ABC Costruzioni SpA, strumentalmente con la scusa del Nuovo Codice degli Appalti e Concessioni, licenzia i lavoratori mascherando cosi inefficienze e gravi errori gestionali di cui i lavoratori sono solo vittime.
Sembra chiaro che ciò che sta succedendo in ABC Costruzioni SpA non è che il preludio ad una fase di licenziamenti di massa nel settore che il sindacato tutto ritiene inaccettabile.
E’ altresì fondamentale per tutti i lavoratori coinvolti, a partire da ABC Costruzioni SpA che a differenza di altre realtà ha già una procedura di licenziamenti collettivi aperta, la convocazione di un tavolo di crisi presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con tutte le parti in causa”.