Il derby con la Reggiana potrebbe rimanere un miraggio. Lo dice un articolo a firma Jacopo della Quercia sulla Gazzetta di Reggio.
La partita tra crolli e risalite della Regia tra le categorie cadette, non si gioca da una fredda serata della stagione ’96-’97, anno di debutto dell’allora Giglio (oggi Mapei Stadium, terminò 0-0, con lanci in campo dei rubinetti da parte dei tifosi di casa contro Buffon) ed è stata sognata dalla tifoseria ducale tutta la stagione, e non solo quest’anno.
Ma… “Purtroppo è una sfida che potrebbe restare un miraggio nonostante il Parma sia stato promosso in Lega Pro e la squadra di Colombo non abbia chance di promozione in B. I responsabili dell’ordine pubblico, infatti, caldeggiano l’inserimento delle due squadre in gironi differenti e comunque, nel caso fossero nello stesso, nel derby le farebbero giocare molto probabilmente senza i tifosi ospiti sulle gradinate” – recita la Gazzetta di Reggio.
Che poi continua: “Per troppi anni le due sponde calcistiche dell’Enza sono state divise da categorie differenti e la storica rivalità si è sfogata solo nei cori delle curve e negli ultimi anni sui social network, dove i sostenitori granata e quelli crociati si punzecchiano senza sosta.
Dopo un anno nei dilettanti il Parma ha conquistato nell’ultima partita la promozione in Lega Pro e subito si è cominciato a sentire profumo di derby. Una possibilità che però, come detto, si scontra con alcuni ostacoli che non sono di poco conto. I responsabili dell’ordine pubblico guardano infatti con preoccupazione a questo evento sportivo per i possibili rischi di disordini e. Quest’anno non si sono mai verificati problemi a Reggio, dentro e fuori lo stadio, e il Parma ha giocato a Lentigione e Correggio senza che si siano verificate situazioni spiacevoli. Ma la preoccupazione per un derby che manca da così tanto tempo, ed è così sentito, c’è.
Un episodio contribuisce ad alimentare i timori ed è quanto accaduto il 3 ottobre scorso nel derby Mantova-Reggiana, che mancava da 26 anni, ed è stato preceduto da alcuni tafferugli fuori dallo stadio Martelli. A seguito di quell’episodio 21 tifosi granata sono stati colpiti dal Daspo e al ritorno al Città del Tricolore è stato predisposto un massiccio dispositivo di sicurezza.
La decisione spetta alla Lega Pro, che prima di tutto deve scegliere i criteri in base ai quali ripartire le squadre. In caso di suddivisione orizzontale le squadre emiliane si troverebbero nello stesso girone. Nel caso invece di una suddivisione verticale Parma e Reggiana si troverebbero in gironi differenti”. Queste decisioni saranno presente soltanto quando le squadre si iscriveranno al nuovo campionato. I dettagli saranno dunque noti in agosto e prima di allora le società si confronteranno nelle assemblee di Lega.
Le valutazioni delle questure di Reggio e Parma hanno un peso importante perché spetta a loro esprimersi sui rischi per l’ordine pubblico. Dunque se i granata e i crociati fossero nello stesso girone i derby si giocherebbe molto probabilmente senza tifosi ospiti sugli spalti (la decisione spetta all’Osservatorio del ministero dell’Interno su indicazione della autorità locali)”.
E se così fosse, sarebbe un vero peccato. Perché ricordiamolo sempre, il calcio è del e per il pubblico. Che senso ha un derby senza tifo? le due tifoserie non meriterebbero un’occasione per dimostrarsi più civili e intelligenti di chi vuole privarle dell’ambito match?