A Parma, presidio dei metalmeccanici davanti alla sede dell’Unione Parmense degli Industriali.
Questa mattina, il via allo stop unitario proclamato da FIOM CGIL, FIM CISL e UILM UIL. Si prospetta una settimana “calda” per i metalmeccanici e per i sindacati , che lamentano l’introduzione di un nuovo sistema contrattuale che non tutela i lavoratori.
“I contratti nazionali sono nati per garantire diritti e il salario – spiega il Segretario generale di categoria FIOM CGIL -. La proposta delle aziende al tavolo è, a nostro intendere, indecente. Solo un 5% del milione e 800mila lavoratori otterrebbe qualcosa, mentre noi vorremmo garantire per tutti. Poi, vogliono legare la maturazione di diversi istituti: intero se non c’è malattia, con malattia meno maggiorazione dello straordinario e meno permessi. Vogliono anche monetizzare una settimana di permessi: ciò significa che il lavoratore che ha bisogno di soldi, li riceve, ma lavora quaranta ore in più in azienda.”
I sindacati respingono quindi la proposta delle aziende, rimanendo a tavolo con queste e dimostrando che i lavoratori sono presenti con le loro soluzioni. L’obiettivo principale è di tutelare il contratto nazionale del lavoro.