“Credo che una figura istituzionale non possa anteporre motivi di carattere personale, pur gravi possano essere ritenuti, all’interesse pubblico”.
Sono le parole di Primo Giroldini, presidente del Circolo del Cinema Stanley Kubrick, e la “figura istituzionale” cui fa riferimento è l’assessore alla Cultura Laura Ferraris colpevole di aver negato il patrocinio comunale per le celebrazioni del 25 aprile e per il Parma Film Festival.
“In data 8 aprile – spiega Giroldini – l’assessorato Cultura mi ha consegnato una comunicazione nella quale l’assessore Ferraris, in data 4 marzo, scrive: ‘Sentiti i diversi pareri e in accordo col sindaco confermo di non ritenere coerente la concessione del patrocinio, viste le ripetute intemperanze, denigrazioni ed illazioni del soggetto proponente nei confronti degli uffici e delle attività dell’assessorato che rappresento, come previsto dallo stesso regolamento’“.
“Non posso che essere in disaccordo sulle motivazioni addotte – sottolinea Giroldini – perché mai ho denigrato o accusato l’assessorato in quanto tale e tanto meno i dipendenti dello stesso. Vero è che ho mosso osservazioni e critiche alle scelte e all’operato dell’assessore Ferraris ma le due iniziative proposte andavano nella direzione della diffusione e della conoscenza cinematografica e storica e a favore della comunità di Parma”.
Così la manifestazione Cinema Storia e Memoria, legata al 25 aprile, è saltata mentre Parma Film Festival Primavera è stata comunque messa in cantiere ed è in corso di svolgimento fino al 30 maggio al Cinema Astra grazie all’esercente che si è impegnato a sostenere parte dei costi e a richiedere per conto del cinema il patrocinio che, in questo caso, è stato concesso.
Proprio su questa “stranezza” interviene Giuseppe Pellacini (Udc): “E’ grottesco – dice – dare il diniego per un patrocinio e poi concederlo, sullo stesso progetto, ad altri richiedenti. Questo significa che non si è valutata l’iniziativa ma la persona. Un assessore dovrebbe agire sopra le parti lasciando le questioni personali fuori dal municipio. Quella della Ferraris è un’assoluta inadeguatezza al ruolo e per questi suoi errori chiediamo pubbliche scuse”.
Va oltre Paolo Buzzi (FI) che dice “l’assessore dovrebbe dimettersi per inadeguatezza al ruolo. Non vogliamo difendere Giroldini come persona ma lui è rappresentante di una scelta discrezionale che la pubblica amministrazione non può adottare”.
“Le motivazioni della Ferraris sono irricevibili – conclude Mauro Nuzzo (Gruppo Misto) perché un diniego deve essere motivato e sul merito”.
(ife)