Non c’è pace per Via D’Azeglio, dopo le recenti polemiche (LEGGI) tre attività artigianali di via d’Azeglio non hanno rispettato l’ordinanza relativa al divieto di vendita alcolici dopo le 23 .
Controlli in borghese della polizia municipale in via Massimo d’Azeglio, nella notte tra venerdì a sabato, nell’ambito delle azioni volte al contrasto del degrado e disturbo della quiete pubblica, anche a seguito del comportamento scorretto di alcuni avventori.
In base all’ordinanza adottata dal Comune, su disposizione della Questura di Parma che inibisce la vendita di alcolici in via Massimo d’Azeglio dopo le 23, gli agenti hanno constato, verso le due del mattino, la regolare chiusura di quattro attività mentre altre tre attività artigianali erano aperte ed effettuavano la vendita di bevande alcoliche, nella fattispecie birra, sia per asporto che per il consumo sul posto, in palese violazione dei provvedimenti che vietano la vendita di bevande alcoliche dalle 23 alle 6 del mattino.
Tale violazione è sanzionata ( ex art. 22 c.2 del dlgs 114/1998) con la sospensione dell’attività di vendita fino ad un massimo di 20 giorni, per cui è stata inviata comunicazione al Servizio competente per il proseguo di competenza. Alle ultime due attività artigianali è stata contestata anche la violazione al Regolamento sulla Convivenza (art. 5 c.1) che vieta la vendita per asporto di bevande alcoliche in qualsiasi contenitore dalle 22 alle 6 del mattino, per l’importo di 300 euro.
Intensa attività di controllo da parte degli agenti della polizia municipale, in borghese, che hanno verificato la situazione in diverse zone del centro storico nella notte tra venerdì e sabato. Anche piazza Ghiaia è finita sotto la lente d’ingrandimento degli agenti che hanno constatato la vendita di alcolici a minori da parte di un’esercente della piazza.
Erano da poco passate le 22 quando, anche a seguito di segnalazioni dei residenti, gli agenti sono intervenuti sul posto, dove un’esercente della piazza è stata sorpresa ad effettuare la vendita per asporto di alcolici ad un ragazzo di 16 anni, assieme ad un gruppo di 6 ragazzi della stessa età. Il ragazzo è stato visto mentre usciva dal negozio con alcune bottiglie di vino in mano.
Gli agenti hanno proceduto a contestare immediatamente la violazione del Regolamento sulla Convivenza (ex art. 5 c. 1,) che vieta la vendita per asporto di bevande alcoliche in qualsiasi contenitore, dalle 22 alle 6 del mattino, per l’importo di 300 euro. A questo si aggiunge la contestazione della violazione della norma ( all’art. 14 ter della legge 125/01) che vieta la vendita di alcolici a minori, per l’importo di 333 euro.
Il minore, che ha fornito testimonianza di quanto contestato, è stato affidato al padre che si è portato sul posto ed ha ringraziato gli agenti per il loro operato. Si precisa che la vendita avveniva con la serranda dell’attività abbassata, il gestore si trovava all’interno di locali da dove riforniva i minorenni, passando le bottiglie attraverso i buchi della serranda.
Controlli a tappeto in Ghiaia degli agenti della Municipale per contrastare il commercio abusivo – Gli agenti della polizia municipale – fa sapere il comune – hanno effettuato azioni di controllo in zone particolarmente sensibili dell’area mercatale come via Carducci, via Copelli, nella zona antistante il supermercato Conad.
La presenza degli agenti, che spesso intervengono con il sequestro di merce contraffatta, costituisce un deterrente importante per gli abusivi che frequentano il mercato della Ghiaia, tanto che sono state intensificate le azioni di verifica e controllo dell’area per scoraggiarne la presenza.