Dopo aver consultato oltre 17mila tra lavoratori e pensionati iscritti alla CGIL sul territorio provinciale, prende il via anche a Parma la “fase 2” della campagna a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per una Carta dei Diritti universali dei lavoratori, e per i tre quesiti referendari volti a neutralizzare gli aspetti più negativi del Jobs Act.
Nella mattinata di sabato 9 aprile, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, sarà possibile per tutti i cittadini, lavoratori e pensionati sottoscrivere la proposta di legge e i quesiti referendari recandosi al banchetto allestito sotto i portici di via Mazzini (angolo via Garibaldi) per la raccolta delle firme.
Un primo quesito propone l’abrogazione della normativa che sostiene l’utilizzo dei voucher nella forma attuale, di fatto senza controllo. Il secondo quesito si pone l’obiettivo di reintrodurre in tutti i settori merceologici dove si svolge il lavoro in appalto la responsabilità solidale del Committente: con questa norma si vogliono arginare gli abusi e le elusioni dei trattamenti contrattuali e di legge dei lavoratori in appalto, oltre a contrastare l’illegalità. Il terzo quesito reintroduce la tutela sul licenziamento illegittimo, e la possibilità del reintegro nel posto di lavoro.
“Vogliamo un’altra strada di distribuzione della ricchezza – ha spiegato la segretaria generale CGIL Susanna Camusso – che parta dal lavoro e dal suo riconoscimento”. Oggi il tema della dignità è tornato a essere straordinariamente importante: “Dignità per i giovani che non trovano lavoro e che vogliono andare all’estero, ma anche la dignità di chi già lavora e si sente deprezzato, la dignità di chi lavora e invece di vedersi riconosciuto riceve in cambio un voucher”.
Carta universale dei diritti del lavoro: http://www.cgilparma.it/CGILPR_Portal/CGILPR_doc/pubblico/mediacenter/allegati_com/178801651_cavallo-70×100.jpg