Piacenza Expo è destinata, entro breve, ad essere assorbita da uno dei grandi gruppi fieristici dell’Emilia-Romagna, Fiere di Parma (che ha già manifestato il proprio interesse) o Bologna (il cui interesse potrebbe arrivare a breve) sul modello dei poli di Ferrara e Modena, già parte del gruppo Bolognafiere.
L’ha detto, durante la presentazione del piano di riorganizzazione delle partecipate della Regione, l’assessore alle attività produttive, Palma Costi. L’assessore ha inserito questo passaggio (che sarà attuato in tempi brevi) all’interno di un «percorso» che, nelle intenzioni di Viale Aldo Moro, porterà alla creazione di un’unica società per tutte le Fiere dell’Emilia-Romagna con Rimini insieme alle due già citate.
«L’intero sistema regionale – ha detto Costi – è fatto di 95 manifestazioni con 26mila espositori, 3,1 milioni di visitatori e oltre 1,1 milioni di mq espositivi. Tutti insieme siamo quasi alla pari con Milano. L’obiettivo è quello di realizzare un’unica società regionale. E’ un percorso che abbiamo iniziato nel 2015 incontrando tutti i soci e i presidenti. Vogliamo competere con i sistemi internazionali. Ai soggetti coinvolti abbiamo chiesto che la creazione della società unica avvenga nel minor tempo possibile». Tempi più «celeri» saranno sicuramente, invece, quelli per l’aggregazione della Fiera di Piacenza. «Ci stiamo lavorando assiduamente» ha assicurato il sottosegretario alla presidenza, Andrea Rossi.