I volontari della sezione di Parma dell’Aido – Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule – saranno impegnati al Duc nei prossimi giorni per sensibilizzare i cittadini che si rivolgono agli sportelli per il rilascio o il rinnovo della carta di identità e possono esprimere, in questa circostanza, la loro volontà circa la donazione degli organi.
E’, infatti, possibile per gli interessati registrare la propria volontà per la donazione degli organi nel Sit – Sistema Informativo Trapianti – la banca dati del Ministero della salute che raccoglie tutte le dichiarazioni rese dai cittadini maggiorenni.
Venerdì 1 aprile, sabato 2, sabato 9, dalle 9.30 alle 13 e giovedì 14 aprile, dalle 14.30 alla chiusura degli sportelli, alle 17.30 e, poi, ancora sabato 23 aprile dalle 9.30 alle 13 i volontari Aido, grazie anche al coinvolgimento del Comune, inviteranno i cittadini a informarsi e a scegliere.
Si tratta di una scelta importante dal momento che è indubbio che il trapianto degli organi rappresenta l’unica e consolidata terapia per numerose a gravi patologie che colpiscono migliaia di cittadini. Donare significa ridurre le liste di persone in attesa di trapianto, che, oggi, sono oltre 9 mila. La carenza di organi disponibili per il trapianto, quindi, può pregiudicare la speranza di tanti. Il trapianto, ovviamente, può avvenire solo in presenza di una donazione e, al momento, in Italia non è possibile far fronte al fabbisogno nazionale.
“Il dono degli organi – precisa Simona Curti presidente Aido Parma – non rappresenta semplicemente la risposta di persone solidali e sane ad un problema di salute importante per persone in difficoltà, ma una scelta consapevole per dare seguito ad un diritto fondamentale”.
“Condividiamo appieno questa iniziativa – spiega la vicesindaco Nicoletta Paci, con delega all’associazionismo – partendo dal presupposto che un piccolo gesto volontario, gratuito e spontaneo, ma sopratutto anonimo, diventa la concreta affermazione dell’importanza dell’uomo: della sua appartenenza alla comunità ed all’umanità intera. Si tratta, pertanto, dell’assunzione di una responsabilità, quella della donazione, nella sua migliore realizzazione”.
Informarsi e scegliere è un diritto, essere favorevoli costituisce responsabilità civile. I cittadini possono esprimere la loro volontà presso gli uffici relazioni con il pubblico e presso alcune Case della Salute dell’Azienda Usl, o iscrivendosi all’Aido.