Protocollo d’intesa tra Comune e Ordine degli Architetti per la valorizzazione degli spazi di interesse collettivo.
Sviluppare ed attuare iniziative a carattere culturale, sociale, educativo e ricreativo quale motore rigenerativo di aree ed edifici dismessi, abbandonati o sottoutilizzati per un miglioramento qualitativo della vita della comunità, nell’interesse dall’intera città di Parma: è questo l’obiettivo del protocollo che è stato sottoscritto tra Comune e Ordine degli Architetti della Provincia di Parma, nelle persone del sindaco Federico Pizzarotti e del presidente dell’Ordine Alessandro Tassi Carboni. “Un accordo – ha detto il primo cittadino Federico Pizzarotti – che sancisce un impegno reciproco per tenere vivo un luogo in vista della realizzazione dei progetti che gli daranno una nuova identità”.
Alessandro Tassi Carboni si è soffermato sui numeri che hanno segnato l’attività di WoPa nel corso del suo anno di attività. Numeri eloquenti: 50 mila presenze, 1.500 ore di attività, 150 manifestazioni e 450 eventi. “WoPa – ha precisato Alessandro Tassi Carboni – è oggi un luogo alla moda, grazie ad una serie di attività che lo hanno reso attrattivo: mostre, teatro, musica, mercato biologico, mercato degli indumenti usati, cinema, letture, convegni, seminari, cene e serate di tango”.
WoPa è stata una scommessa vinta: lo ha ribadito l‘assessore all’urbanistica e lavori pubblici Michele Alinovi che ha illustrato le fasi salienti di un percorso, iniziato nel 2012, e che culminerà, anche grazie al riconoscimento dei fondi da parte della Regione Emilia Romagna, per 2 milioni di euro, in un bando di concorso di progettazione che si svilupperà in due fasi e che porterà a compimento un progetto innovativo basato sulla cittadinanza attiva, grazie al contributo di tutti coloro che hanno concorso a dare un’anima al WoPa stesso.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore cultura Laura Maria Ferraris e da Giovanni Marani, assessore allo sport ed alle politiche giovanili, che hanno parlato di WoPa come di un luogo che ha creato socialità e cultura, un luogo che è cresciuto grazie alla passione di coloro che hanno collaborato al suo sviluppo, uno spazio non convenzionale aperto a nuove e più alte sfide, anche grazie alla sottoscrizione del protocollo.
In questo percorso un ruolo strategico è stato svolto dall’assessorato all’urbanistica, guidato da Michele Alinovi, e dagli uffici afferenti del Comune. Parlare di rigenerazione urbana significa portare avanti azioni complesse e articolate come quelle che rientrano nel protocollo di intesa che viene sottoscritto oggi con un doppio obiettivo: quello di rendere il WoPa ombelico del quartiere San Leonardo attraverso attività di progettazione, di incontro con le scuole, l’Università, ma anche le realtà associative del territorio. WoPa inteso non solo come spazio fisico, ma anche come spazio virtuale in cui guardare alla città del domani: una Parma più vivibile, che dice no al consumo di suolo e che guarda alle potenzialità del proprio territorio come risorse su cui puntare.
Si tratta della prosecuzione di un percorso che ha visto l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della Provincia di Parma, unitamente al Comune di Parma ed in collaborazione con la Fondazione Architetti P.P.C. di Parma e Piacenza e con altri soggetti e associazioni attivi nella comunità locale (A.P.S. Pensare per Fare, ON/OFF Officina di Coworking per l’occupabilità giovanile, Gruppo Scuola, Parma per gli Altri, Comunità Senegalese di Parma e Provincia), promuovere un vero e proprio laboratorio di progettazione partecipata.
Attraverso il Workshop Urbano titolato Workout Pasubio – “Come recuperare i padiglioni dell’ex Manzini”, convintamente voluto dall’Assessorato all’Urbanistica e realizzato grazie all’impegno dei propri uffici, tenutosi alla fine del mese di novembre 2014, sono state coinvolte oltre trenta tra aziende e associazioni che hanno visto la partecipazione di più di cento cittadini. In una società complessa ed in rapido e continuo mutamento, solo attraverso il dibattito, il coinvolgimento sociale, la sperimentazione, la capacità di adattamento e di cambiamento è possibile dare concretezza ai processi di rigenerazione urbana.
Con tale iniziativa di progettazione partecipata è stato reso palese il grande interesse dei cittadini rispetto ai padiglioni dell’ex Manzini: interesse che ha portato l’Ordine degli Architetti e l’Amministrazione a promuovere un periodo sperimentale di uso temporaneo degli edifici ex industriali interni al Comparto Pasubio in attesa del loro completo recupero funzionale e strutturale. Continua, pertanto, la collaborazione virtuosa che ha visto l’ex Manzini connotarsi come punto di riferimento territoriale nell’ambito del quartiere San Leonardo ed anche come fucina per l’elaborazione di una prospettiva di città partecipata proprio attraverso la promozione dell’uso temporaneo, ridenominato WoPa Temporary: gli eventi temporanei a carattere culturale e ricreativo sono un primo strumento per testare gli effetti migliorativi sulla qualità dell’abitare del quartiere e incrementare l’attrattività del comparto nel suo complesso.
Anche grazie al grande interesse suscitato dalle iniziative messe in atto dall’Amministrazione e dall’Ordine degli Architetti, Workout Pasubio prima e WoPa Temporary poi, la Regione Emilia Romagna, ha potuto confermare lo stanziato dei fondi connessi al progetto di riqualificazione urbana: circa 2 milioni di euro per il recupero del Padiglione ex Manzini e altri 2 milioni destinati al completamento delle opere di urbanizzazione alla realizzazione di edilizia residenziale pubblica. A tali risorse devono aggiungersi altri 2 milioni stanziati dal Comune di Parma e finalizzati a consentire il completamento degli interventi di recupero dell’edificio ex industriale.