Quante volte i cittadini si sono chiesti se i loro Comuni fanno pagare delle sanzioni alle imprese che forniscono servizi non eseguiti correttamente? Perché su questo i cittadini hanno ragione da vendere: il Comune non deve essere diverso da un’azienda privata e può e deve mettere in atto tutte le azioni per garantire che i soldi della Comunità siano spesi nel migliore dei modi. Bene, è proprio quello che abbiamo fatto a Fidenza, recuperando nel 2015 più di 240mila euro dai nostri fornitori”.
Lo annuncia il sindaco Andrea Massari, spiegando che “si tratta di una azione di buon governo che, semplicemente, fa rispettare i contratti. Un’azione che se fosse capillare in tutto il Paese, dai ricchissimi ministeri fino al più piccolo dei Comuni, credo restituirebbe maggior fiducia verso la pubblica amministrazione”.
Nel dettaglio, sono tre le azioni principali d’intervento. La prima azione – che a Fidenza ha fatto molto discutere, riguarda la San Donnino Multiservizi, che nel 2015 è stata sanzionata per 15.265,51 euro, tra l’altro per “la scarsa qualità del servizio di spazzamento” delle strade in centro. “Sanzione che non pagheranno i cittadini: questi soldi li ha trattenuti il Comune e li reinvestiremo in nuove attività a costo zero per migliorare la qualità dei servizi”, nota Massari.
La seconda azione: “dagli accertamenti eseguiti sull’appalto delle mense, attivato nel 2010 da un’altra Amministrazione, sono risultati a nostro credito 74.714,53 euro. E’ tutto scritto nella determina numero 794 dell’ottobre 2015, integrata dalla determina numero 1046 del dicembre 2015”.
La terza azione: lavorando ancora sul filone delle mense scolastiche, “abbiamo accertato l’esistenza e la consistenza di crediti a nostro favore pari a 151.462,72 euro, a carico del titolare del contratto di refezione scolastica nel periodo 2002-2010. Anche in questo caso, c’è un atto ufficiale, la determina numero 937 del novembre 2015”.
“Il totale solo di queste tre azioni ammonta a 241.442,76 euro. Ma non è finita qui”, annuncia Massari: “in questo momento sono in fase di verifica finale altri contratti con fornitori del 2015, ad esempio inerenti al rapporto col Centro commerciale naturale e ai servizi cimiteriali”.