“La strada sarà lunga e ci sarà da soffrire, questo lo cantiamo da inizio anno.
Domenica 13 marzo, però, è una di quelle partite che segnano la svolta di un’intera stagione.
Domenica 13 marzo a Cesena dobbiamo ammazzare definitivamente il campionato.
Pertanto invitiamo tutta la gente di Parma a invadere e riempire gli spalti del Manuzzi.
Invitiamo tutta la gente di Parma che ha sempre seguito la nostra squadra a coinvolgere chi ancora avesse dei dubbi, chi ancora non avesse capito cosa ci giochiamo.
Il palcoscenico è da Serie A, noi non siamo da meno. Dimostriamolo ancora una volta in quella che per noi vale come una vera e propria finale.
Dopo tutto quello che ci è successo, è arrivato il momento di toglierci delle soddisfazioni. Tutti noi, tutta la nostra gente se lo merita.
Più saremo, più sarà bello trascinare tutti quei ragazzi alla vittoria e sarà bello stringerci tutti insieme alla fine.
Non devono rimanere soltanto parole. Invitiamo tutti a un vero e proprio esodo.
La differenza la facciamo noi.
BOYS PARMA 1977 – CENTRO COORDINAMENTO PARMA CLUBS”.
Scrivevano così, i tifosi, prima della trasferta a Cesena.
Ed è stata dura, durissima contro il Romagnacentro (LEGGI), anche in dieci sul finale. Ma il Parma ha vinto, e vola a più nove.
Una vittoria che premia chi è andato al Manuzzi, e ha sofferto con chi stava sul campo. Premia Gigi Apolloni, che in dieci ci ha creduto fino alla fine e ha inserito punta su punta, fino a quando non ha raccolto.
Una vittoria che colora di gialloblù il cielo sopra Cesena, e pure quello sopra Parma. E cugino piange, ma in fondo, noi sorridiamo tutti.