Lo sciopero della fame di Gianni Tonelli, segretario generale del Sap, è arrivato al 40esimo giorno e a lui si uniscono due colleghe: l’agente di Parma Anna De Pace e la collega di Rimini Nadia Coccellato.
Il sindacato spiega le motivazioni della protesta: è “contro i tagli lineari all’apparato della sicurezza e una serie di azioni repressive che si sono concretizzate in alcuni procedimenti disciplinari, tra cui quello a carico di un dirigente sindacale sospeso dal servizio per aver mostrato durante una trasmissione televisiva l’inadeguatezza degli equipaggiamenti in uso alla polizia”.
Sulla questione è intervenuto anche il Gruppo consiliare Lega Nord Emilia Romagna: “La Lega Nord da sempre sostiene l’impegno e le iniziative del Sindacato Autonomo di Polizia – si legge in una nota – Per questo l’intero gruppo consiliare Emilia Romagna esprime la propria vicinanza al Segretario Generale Tonelli nella estrema e disperata protesta, lo sciopero della fame che prosegue da 40 giorni, volto a difendere e rendere giustizia a un dirigente di Polizia che rischia il posto di lavoro per aver pubblicamente denunciato le drammatiche e intollerabili condizioni di lavoro dei suoi colleghi.
Il SAP dal 1976 è un sindacato libero che rappresenta un numero sempre maggiore di forze dell’ordine e difensori della tranquillità di tutti i cittadini – prosegue la Lega – per questo, a sostegno della battaglia intrapresa da Tonelli con lo sciopero della fame, riteniamo opportuno che anche le Istituzioni locali rompano il silenzio e si schierino in difesa delle forze dell’ordine.
Proprio per questo motivo, il gruppo consiliare Lega Nord in Regione Emilia-Romagna ha presentato una risoluzione con cui si invita la Giunta regionale ad attivarsi presso il Ministero di Grazia e Giustizia al fine di ritirare le ingiuste sanzioni comminate al succitato dirigente sindacale, a manifestare la propria solidarietà nei confronti del Segretario Generale del S.A.P. e ad attivarsi presso tutte le sedi al fine di migliorare le condizioni di lavoro della Polizia di Stato”.