Lavoravano da oltre 30 anni in Nestlé grazie a un appalto tra l’azienda e la cooperativa Sefim di Benevento. Quattro carrellisti, dal 31 gennaio, si sono ritrovati senza lavoro e questa mattina la Filt Cgil ha manifestato con l’obiettivo di ottenerne il reintegro.
“C’erano inadempienze da parte della cooperativa – dice Paolo Chiacchio, segretario Filt Cgil Trasporti – a partire da un contratto non corretto: inquadrava i lavoratori come operanti nel multiservizi anziché nel trasporto merci e logistica. Un paio di anni fa hanno cercato di far valere i propri diritti e la Nestlé, anziché gestire il rapporto con la cooperativa, lo ha interrotto e i carrellisti sono stati lasciati a casa”.
“Inoltre – termina Chiacchio – c’erano anche problemi relativi all’autonomia: l’attività era eccessivamente in mano al committente”.
“Abbiamo fatto incontri direttamente con Nestlé – aggiunge Luca Ferrari, segretario generale Flai Cgil – per cercare soluzioni condivise ma l’azienda non ci ha mai lasciato spazio per alcuna mediazione”.
(ife)