«Il mio assistito ha collaborato rispondendo alle domande del Gip – Lo ha detto l’avvocato Roberto Bruni, che difende don Diego Rota, il sacerdote bergamasco coinvolto nell’indagine della Procura di Brescia su pedofilia e prostituzione minorile. Undici, complessivamente, le persone finite agli arresti domiciliari. Sei i bergamaschi coinvolti.
«Don Diego ha grande angoscia per tutta questa vicenda – ha aggiunto il legale di quello che fino a pochi giorni fa era il parroco di Solza”. A condurre gli interrogatori il Gip Alessandra Sabatucci.
Potrebbe invece rientrare nella giornata di mercoledì il dodicesimo arrestato, il presentatore di trasmissioni a “luci rosse” Corrado Fumagalli, anche lui bergamasco, attualmente in Brasile e che, attraverso il suo avvocato Benedetto Maria Bonomo ha dichiarato di non aver saputo che i ragazzi non avevano ancora raggiunto la maggiore età.
Una drammatica e tristissima vicenda che ha visti coinvolti cinque ragazzini, tra i 15 ai 17 anni e che, dopo essersi iscritti al sito per incontri Badoo erano entrati in contatto con i clienti. Fumagalli a parte, questi ultimi, sono tutti agli arresti domiciliari con l’accusa di sfruttamento della prostituzione minorile.
In mattinata interrogato anche Claudio Tonoli, il 56enne malato di Hiv arrestato qualche settimana fa dalla polizia locale di Montichiari perché avrebbe consumato rapporti sessuali non protetti pur sapendo di essere sieropositivo. «Con il minorenne che mi accusa ho avuto soltanto uno scambio di sms via WhatsApp, ma non ho mai avuto rapporti sessuali con lui – ha detto davanti al Gip.
In mattinata sentito anche il 59enne tizzanese, suonatore di prosciutti in pensione, indagato e finito ai domiciliari nell’ambito delle indagini.