Secondo l’accusa per sei anni, dal 2008 al 2013, Pierluigi Gaiti avrebbe incassato i contributi dallo Stato per l’editoria grazie a certificazioni fasulle.
Quasii 3 milioni di euro, spalmati sulle sue tv: Teleducato Parma, Teleducato Piacenza e All News.
L’indagine, portata avanti dal Nucleo di polizia tributaria della Finanza, si era conclusa nella primavera dello scorso anno con l’arresto di Gaiti. Nelle scorse settimane il pm Lucia Russo ha chiesto il rinvio a giudizio per il patron di Teleducato e per la società Telemec, sempre nella persona di Gaiti, come legale rappresentante.
L’udienza preliminare è stata fissata per il 16 marzo.