Una multa da 4mila euro e l’obbligo di mettere a dimora diverse decine di piante: è la sanzione toccata ai responsabili dell’abbattimento di una sessantina di alberi in zona San Prospero.
Gli agenti del Corpo Forestale dello Stato sono intervenuti grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini al numero telefonico 1515, verificando che non era stata presentata alcuna richiesta ai competenti uffici del Comune di Parma, secondo quanto previsto dall’apposito regolamento comunale vigente in materia.
Gli alberi abbattuti erano di diverse specie, tra cui 24 piante di circonferenza del tronco superiore a 60 cm a un metro di altezza, come alcune querce farnie di considerevoli dimensioni. Le piante erano radicate lungo un corso d’acqua nell’ambito di un filare campestre di particolare rilevanza sia dal punto di vista ecologico che paesaggistico. Il filare rappresenta infatti una delle poche formazioni arboreo-arbustive rimaste nell’immediata periferia sud della città di Parma, in una zona caratterizzata da sistemi di agricoltura intensiva e che è stata soggetta negli ultimi anni a progressivi interventi di urbanizzazione.
Il regolamento del verde vigente nel Comune di Parma punisce severamente gli interventi non autorizzati di questo tipo. La sanzione elevata nei confronti del proprietario del terreno e della persona che ha eseguito l’abbattimento ammonta a circa 4mila euro e, da regolamento, è stata calcolata in base al numero di piante irregolarmente abbattute aventi circonferenza del tronco superiore a 60 cm a metri 1 dal suolo. Come pena accessoria, inoltre, i responsabili dell’illecito dovranno far mettere a dimora alcune decine di nuove piante accollandosene il costo.