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Era immaginata la gara della svolta, quella decisiva. E forse, a conti fatti lo sarà. Ma è finita esattamente come le altre: con i gialloblù che, soffrendo forse un po più del solito, hanno portato a casa i tre punti.
A Valdagno, di fronte Parma e Altovicentino, la prima contro la seconda, sette punti di distanza, la convinzione che i padroni di casa, già battuti al Tardini 2-0 (reti di Ricci e Melandri) fossero l’unica papabile rivale.
Ma, dopo un avvio in cui il Parma faticava a creare e una parte centrale di gara in cui i gialloblù sono entrati a rullo con un uno-due devastante, nel finale è arrivata una certezza: l’unico reale avversario dei gialloblù possono essere solo se stessi. Tanto che la rete del 1-2 è arrivata su calcio di rigore per un fallo sciocco di Cacioli.
Ma dicevamo dell’uno due del Parma, in vantaggio con una rete strepitosa di Corapi su calcio di punizione conquistato da Micio Melandri, al raddoppio con Baraye dopo una palla sradicata ancora da Melandri, oggi decisivo, dai piedi di un avversario e portata per tutto il campo dall’attaccante, perfetto poi a entrare in area e trovare un varco per il velocissimo senegalese.
Poi un’altra occasione per Baraye, una limpida per Guazzo che ha quasi costretto l’ex Perna all’autogol, un paio di brividi e il rigore regalato dal Parma stesso.
Due a uno che vale un più dieci sulla seconda. Campionato chiuso? No, ma solo il Parma può riaprirlo. Ed è difficile immaginare come. Forse ora si può solo rincorrere record e numeri. Divertire una tifoseria appassionata e felice.
Domenica al Tardini il Mezzolara, una delle poche che all’andata ha fermato i ducali sul pari: ecco, prendersi la “rivincita” potrebbe essere la chiave di volta della gara.
IL TABELLINO
Altovicentino – Parma Calcio 1913 1-2
Marcatori:: 27′ pt Corapi, 37′ st Baaye, 22’st Peluso su rig.
FCD ALTOVICENTINO: Abibi, Gritti (V.Cap.) (11′ st Peluso), Kicaj, Rubbo (22′ st Favret), Ugo, Perna (Cap.), Laurenti, Boscolo, Falconieri, Ghirardi, Odogwu (39′ st Rondon).
All.: Zironelli.
A disposizione: Ayoub, Bonetto, Manolache, Beccia, Lavagnoli, Nchama.
PARMA CALCIO 1913: Zommers, Benassi, Saporetti, Corapi (42′ st Miglietta), Cacioli (V.Cap.), Lucarelli (Cap.), Simonetti, Melandri (28′ st Mazzocchi), Baraye (10′ st Guazzo), Ricci.
All.: Apolloni
A disposizione: Fall, Messina, Mulas, Agrifogli, Rodriguez, Sereni
Arbitro: Sig. Mario Vigile di Cosenza. Assistenti: Sigg. Fabio Pappagallo di Molfetta e Antonio Pedarra di Foggia.
Note – Calci d’angolo: 5-3. Ammonizioni: Benassi (13′ pt), Gritti (15′ pt), Giorgino (25′ st), Peluso (41′ st), Simonetti (44′ st). Recupero: 1’pt, 4’st.
SPOGLIATOIO:
MISTER APOLLONI – “Con questo risultato abbiamo posto le fondamenta. Ora dobbiamo aggiungere tutti gli altri elementi alla costruzione della nostra casa. Siamo stati bravi, molto bravi. Trovando il pelo nell’uovo, in qualche momento siamo stati troppo frenetici”.
CICCIO CORAPI – “Campionato chiuso? Si può dire, ma non pensarlo. Sarebbe da fessi crederlo. La punizione l’ho calciata con un colpo strano, di mezzo collo e ho sentito un suggerimento arrivato dalla panchina tramite Ricci”.
YVES BARAYE – “Sì, su quella palla che mi ha messo lì il Micio, non ho smesso di correre. Volevo buttarla dentro e ci sono riuscito. Il campionato non è finito ora. Se pensassimo che sia chiuso, ci faremmo del male da soli”.