Interrogazione alla Giunta del presidente Stefano Bonaccini di Tommaso Foti (Fdi-An) sulle strutture delle Terme di Salsomaggiore e Tabiano Spa, nel parmense, società per la quale è stata depositata domanda prenotativa di concordato preventivo presso il Tribunale di Parma che, scrive il consigliere, “ha fissato per il 10 febbraio 2016 il termine ultimo per la presentazione della documentazione di cui al II e III comma dell’articolo 161 della Legge Fallimentare”.
Ebbene, sottolinea Foti nell’atto ispettivo, “si susseguono notizie in ordine al fatto che Patron Capital sarebbe in procinto di formulare una proposta di acquisto per l’intero complesso Alberghiero (Porro – Valentini – parco – palazzina)”. Nel frattempo, prosegue, “risulta che la società termale stia raccogliendo manifestazioni d’interesse per il solo albergo Porro, palazzina e aree limitrofe. Sarebbero inoltre avviate trattative per la cessione del complesso Berzieri/Istituto chimico a Cassa
Depositi e Prestiti Immobiliare in collaborazione, per la parte riguardante l’intervento di ristrutturazione”. Infine, “sarebbe prossima la presentazione di formale istanza al Tribunale di Parma volta ad estendere, al contratto di locazione in essere riguardante il ramo ‘alberghi’, anche la colazione del 2 e 3 piano della palazzina Rank Xerox ad Acentour”.
Il consigliere chiede alla Regione, in qualità di azionista della società, “se sia a conoscenza dei fatti, se ne condivida il contenuto e se ritenga doveroso – oltre che rispettoso della normativa di legge vigente – che le alienazione dei vari rami/assets costituenti l’attivo della società sia attuato tramite procedure di evidenza pubblica”.
Foti chiede inoltre se risulti “che il predetto complesso Berzieri sia sottoposto alle norme di cui al Codice dei Beni culturali e al conseguente relativo vincolo di tutela, nel qual caso per procedere all’alienazione vanno seguite le procedure di cui all’articolo 56 del citato Codice“.