Loris Borghi, rettore dell’Università di Parma. Loris Borghi che concede agli occupanti della residenza di Borgo Bosazza…di occupare, appunto. Loris Borghi, l’amico della Giunta a 5Stelle. Loris Borghi nell’occhio del ciclone della Procura di Parma.
Ma chi è davvero Loris il Magnifico? Palanzanese, classe 1949, figlioccio di Maestri come i proff. Bonaventura Rescigno, Luigi Migone, Alberico Borghetti, Almerico Novarini, laureato in medicina, fondatore di una sfilza di dipartimenti e scuole di medicina in seno all’Università, secondo i detrattori aderente alle più svariate logge massoniche, secondo altri “ciellino doc”, chi è costui?
E’ un ex amministratore – consigliere e assessore per il Pci – del Comune di Castelnovo ne’ Monti per due legislature, dal 1970 al 1980, nonchè presidente dell’allora Consorzio socio-sanitario, oggi narrato molto vicino all’Amministrazione pentastellata,
Tra tante voci, alcune certezze.
Fra queste un esposto alla Guardia di Finanza che contesta a Borghi la nomina della convivente Tiziana Meschi alla guida di due strutture create tra il febbraio e l’aprile del 2014: l’unità operativa complessa di medicina interna e lungodegenza critica e il dipartimento geriatrico-riabilitativo dell’Azienda ospedaliera universitaria di Parma.
E un’indagine della Finanza per abuso d’ufficio sul concorso che ha consentito alla stessa Meschi, entrata in Università come ricercatrice nel 2000, di passare a professore associato di medicina interna, tramite una procedura stata bandita da Borghi nel giugno 2014.
E sulla vicenda è stata sollecitata anche l’Anca, l’autorità anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone.
Premesso che sia Borghi che la Meschi hanno ammesso di conoscersi e stimarsi ma negato di avere una relazione, la domanda da porsi è questo: chi doveva vigilare su bandi e nomine, perché non lo ha fatto? Chi ha dato a Borghi lo strapotere assoluto di cui gode?
E soprattutto, quale sarà il suo prossimo pasticciaccio?