Aveva rapinato il Center Fratti, con un coltello da cucina alla mano, ma è stato tradito dall’amore: una felpa regalatogli dall’ex fidanzata della quale lui, rapinatore seriale per pagarsi i vizi, non ha avuto il coraggio di liberarsi.
Sono state le recenti rapine con coltello: alla Profumeria Chiastra, in Via Gramsci, al Super Day, di Via Imbriani, alla sala slot di Via Trento poco prima di Natale, al Center Fratti il 19 dicembre.
Uno dei rapinatori, ammesso si tratti di più soggetti, come posson far pensare i diversi identikit rilasciati dalle vittime, è stato assicurato dai Carabinieri alla giustizia: si tratta di Enrico Guglielmone, classe 1963, di La Spezia autore certo della rapina al Center Fratti.
Per vedere il video della rapina fare clic qui: https://www.facebook.com/Ilcaffequotidiano/?ref=hl.
L’uomo, conosciuto alle forze dell’ordine per precedenti di rapina, furti anche su anziani e spaccio, ultimamente risultava abitualmente in possesso di denaro per comprarsi la droga: cosa anomala, essendo disoccupato, senza fissa dimora.
Da alcune intercettazioni è emersa la sua abitudine a dire “belin”, tipica affermazione ligure: sono partiti pedinamenti e intercettazioni, che hanno portato, il 21 dicembre, a sentirlo accusare un tossico di averlo indicato in giro come reo della rapina al market di Via Fratti.
Fermato il 23 dicembre, anche in virtù di un avviso orale emesso dal Questore di Parma il 19 dicembre, giorno stesso della rapina ha commentato: “Belin, non sono stato io”. Sfidando i carabinieri a dimostrare il contrario.
Accompagnato nel suo domicilio usuale (a casa di un amico, l’uomo, dopo un passato di residenza ad Albareto ora è residente a Spezia, dove è indagato per una rapina nel corso della quale perse il cellulare), li è stata rinvenuta la felpa utilizzata in Viale Fratti, inconfondibile per un vistoso numero 46 sul braccio.
Insieme alla felpa, in casa del rapinatore, reperito un coltello da pane, dalla lama lunga circa 20 cm, compatibile con quello usato per le rapine, e un cellulare che, durante la conferenza stampa, è suonato più volte.
Costretto a confessare ha raccontato che la felpa era stata un dono dell’ex fidanzata, deceduta.
Impossibilitato a negare, è stato accompagnato in caserma: dopo l’interrogatorio di garanzia il Gip ne ha disposto la detenzione: l’accusa, rapina aggravata e porto illegale d’armi.
La convinzione delle forse dell’ordine è che, oltre al Center Fratti, sia stato reo di numerose rapina analoghe avvenute nelle ultime settimane in città.