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Il male epilettico nell’adulto: un male complesso in cui tempestività di intervento e diagnosi fanno la differenza

indexAl via lunedì 14 dicembre nella Sala congressi dell’Ospedale a partire dalle 14 il convegno “Lo stato di male epilettico nell’adulto”. Il convegno, organizzato dalle due Aziende sanitarie di Parma, sarà l’occasione per presentare il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) di riferimento dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e Ausl. Modereranno i lavori Enrico Montanari, direttore della Neurologia dell’Ospedale di Vaio e  Girolamo Crisi, direttore della Neurologia dell’Ospedale di Parma, oltre a Gabriella Raise, dirigente medico, e Giovanna Campaniello, responsabile della Struttura semplice dipartimentale Governo clinico, gestione del rischio, qualità e accreditamento. Concluderà i lavori Enrico Sasso, responsabile scientifico dell’iniziativa e medico dirigente dell’ambulatorio epilessia della Neurologia dell’Ospedale di Parma.

Lo stato di male epilettico è un’emergenza medica esposta ad elevato rischio di mortalità e pertanto richiede estrema tempestività di diagnosi e trattamento. Il convegno sarà quindi occasione per illustrare il percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale dell’adulto, sia extra che intra-ospedaliero, e fornire gli elementi necessari ai professionisti della sanità nel riconoscere e trattare tempestivamente questa emergenza, con l’intento di limitare il rischio di mortalità o di esiti invalidanti. Nel corso del convegno, saranno affrontati gli aspetti clinici, strumentali e terapeutici dello stato di male epilettico.

In particolare, saranno approfonditi anche il ruolo dell’elettroencefalografia (EEG), che consente di registrare le alterazioni dell’attività elettrica del cervello, e delle tecnologie di neuroimmagine, in grado di fornirci informazioni sulle possibili cause dello stato di male epilettico, per arrivare in modo celere a una diagnosi attendibile e corretta. Si stima, infatti, che questo fenomeno colpisca, ogni anno, da 10 a 41 abitanti su 100.000 e che, non di rado, insorga come un segno di esordio dell’epilessia in soggetti in precedenza non epilettici e in assenza di fattori scatenanti riconoscibili e prevedibili. Per i partecipanti al convegno è’ previsto l’accreditamento ECM per tutte le professioni sanitarie.

 

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