“La nostra Associazione, circa un mese e mezzo fa, aveva lanciato un grido d’allarme sulla situazione in cui versavano tantissimi impianti sportivi comunali privi di titolo per svolgere le attivita’ nel rispetto della legge, la quale prevede che, dopo la determina per l’affidamento, si sottoscrivano congiuntamente le convenzioni che definiscono le modalita’ di gestione; la convenzione e’ l’unico atto che consente di aprire al pubblico gli impianti e svolgere attivita’ sportive in sicurezza e nel rispetto delle regole.
Nella convenzione si definiscono gli obblighi delle parti: fideiussioni, assicurazioni, manutenzioni e sicurezza ex legge 626 e successive modifiche
La convenzione deve essere , per legge, preceduta da una determina dirigenziale di approvazione che deve essere firmata nelle forme previste dalla legge, e dunque anche in forma pubblica a volte, e corredata da una serie precisa di documenti.
Tutte queste attivita’ dovevano essere svolte prima di aprire gli impianti sportivi e senza questa attivita’ la pratica sportiva deve essere sospesa ed i campi chiusi.
L’assessore Marani aveva risposto con un laconico “stiamo provvedendo” , riconoscendo, implicitamente, le nostre ragioni ed ammettendo il colpevole ritardo del Comune nel gestire una procedura comunque non complessa.
In oltre due mesi di attivita’ sportiva di fatto abusiva migliaia di persone erano rimaste senza tutela ed avevano visto la propria sicurezza in grave pericolo: questo aspetto e’ venuto alla ribalta solo grazie all’infortunio a danno di una persona, con buona pace di quanto sostenuto dall’Ass.Marani circa la copertura del sinistro tramite polizza comunale.
Abbiamo appurato, infatti, che la polizza comunale, di cui parlava Marani, e’ inerente solo ai danni subiti dagli stabili e non riguarda la responsabilita’ civile dei sinistri che investono gli utenti che si trovano all’interno dell’impianto sportivo comunale, e che quindi sono quindi scoperti in caso di infortunio.
Abbiamo , inoltre, ricevuto la comunicazione del Presidente di ANAC, che alleghiamo al presente comunicato, nella quale si parla di nullita’ dei contratti stipulati senza la modalita’ elettronica, sia per la modalita’ pubblica che per la scrittura privata, a far tempo dal primo gennaio 2015.
Ci chiediamo quindi in che forma siano stati stipulati i contratti tra Comune di Parma e societa’ sportive che usufruiscono degli impianti comunali, in quanto, se tali contratti non sono stati stipulati secondo le modalita’ di cui parla il dott.Cantone sono tutti nulli; con la conseguenze del caso che non solo ricadrebbero sugli sportivi che utilizzano le strutture, ma anche sul Comune medesimo che non potrebbe percepire il corrispettivo di legge per l’affitto degli impianti stessi, configurandosi cosi un evidente danno erariale; l’ennesimo dell’amministrazione Pizzarotti”.
Dott.Filippo Greci
Pres.Naz.MNC