La Guardia di Finanza di Parma, venerdì mattina, è entrata nella sede di Parma Gestione Entrate, l’agenzia di riscossione del Comune sita in viale Fratti, per un controllo durato alcune ore.
Al momento vige il massimo riserbo sui motivi dell’indagine in corso: probabilmente a far muovere gli ingranaggi delle Fiamme Gialle uno degli esposti presentati in Procura dal Movimento Nuovi Consumatori contro la legittimazione di Parma Gestione Entrate come ente riscossore.
Il commento dell’assessore Ferretti – “Sicuramente non li ho mandati io, ho rispetto del loro lavoro e immagino abbiamo anche altro da fare, però mi fa piacere che stiano intervenendo, mi auguro facciano chiarezza”.
Sul tema PGE è tornato anche l’assessore al Bilancio del Comune di Parma Marco Ferretti, commentando anche la sentenza del Giudice di Pace depositata il 19 novembre scorso, sostenente che Parma Gestione Entrate, prima dell’iscrizione all’Albo dei riscossori avvenuta lo scorso 6 novembre, non era legittimata ad operare, e che l’iscrizione non ha effetto retroattivo.
Dunque che Parma Gestione Entrate, costituita il 31 gennaio 2006, non sarebbe stata autorizzata a riscuotere per conto del Comune a causa delle modifiche normative contenute nella Finanziaria del 2008 proprio in materia di società di riscossione, alle quali avrebbe dovuto adeguarsi nel 2008.
“La sentenza dice che le multe sono valide – taglia corto Ferretti- non ci saranno condoni per iscrizione o meno all’albo. Per noi Parma Gestione Entrate era legittimata a operare anche prima, ora che è iscritta ancora di più ne. Comunque lo stabiliranno i giudici, ma dispiace spendere soldi che si potrebbe destinare ai servizi in avvocati. Chi ha ricevuto la multa? Paghi, non può fare diversamente“.