Un italiano su tre si ammala il lunedì, nel pubblico ci si ammala il doppio che nel privato e tra i lavoratori della Pa, in particolare, le più cagionevoli di salute risultano esser le donne.
Questo, secondo l’osservatorio statistico dell’Inps, lo spaccato che caratterizza il rapporto tra i dipendenti italiani sia nel «private sector» sia nel pubblico e le giornate di malattia. Giornate che, nel 2014, hanno superato complessivamente nei due settori i 109 milioni di giorni (77.195.793 giorni di lavoro persi nel privato e 31.525.329 nella Pa). L’Inps ha registrato l’anno scorso un aumento dello 0,8% (6.031.362) dei certificati di malattia presentati dai lavoratori pubblici e un calo del 3,2% (11.494.805) di quelli dei dipendenti privati.
Nel privato, in particolare, la maggior parte dei certificati medici si concentra in Lombardia (21% e 15.674.797 giorni di malattia), seguita dal Lazio (11,6%), mentre nella Pa al primo posto c’è il Lazio con il 14,4% dei certificati (3.835.066 i giorni di malattia).
Quanto invece ai casi di malattia, il numero maggiore di lavoratori del settore privato interessati da almeno un episodio è la Lombardia con 894.175 lavoratori (22,0%), seguita da Veneto, Emilia Romagna e Lazio (poco più del 10%); nel pubblico le regioni con il maggior numero di lavoratori con almeno un evento di malattia nel 2014 sono Lombardia (12,5%), Lazio (11,9%) e Sicilia (10,3%). Il numero complessivo di casi di malattia per il 2014, si evince dall’Osservatorio Inps, è pari rispettivamente a oltre 8,5 milioni nel settore privato e 4,8 milioni circa nella Pa.
Nel privato le assenze da 2 a 3 giorni si osservano nel 31,7% dei casi e nel pubblico nel 36,2%. Il numero di eventi nel settore della Pa nel 2014 è sostanzialmente stabile con un lieve rialzo (0,6%) rispetto al 2013, mentre nel privato ha subito una diminuzione del 4,1%.
I postumi da weekend sembrano avere effetti negativi. Secondo l’Inps, infatti, la distribuzione del numero degli episodi di malattia per giorno di inizio del 2014 è simile per entrambi i comparti, con frequenza massima il lunedì: 2.576.808 casi nel privato e 1.325.187 nella pubblica amministrazione, pari rispettivamente al 30,2% e al 27,2% del totale. E l’Inps osserva pure che i lavoratori con almeno un episodio di malattia sono per la maggior parte maschi (56,1%) nel privato e femmine (69,0%) nella Pubblica amministrazione. Quanto invece alla durata della malattia la moda in entrambi i comparti è da 2 a 3 giorni. Per quanto riguarda poi il numero di assenze per malattia, nel pubblico risultano esser doppie rispetto al privato: i 3 milioni di lavoratori della pubblica amministrazione, infatti, hanno fatto in media 10,5 giorni di malattia, mentre i 13,6 milioni di dipendenti del settore privato sono stati malati in media per 5,67 giorni.