E’ stata presentata oggi la nuova Ala Sud Dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, struttura che già ospita le attività nefrologiche, di Endoscopia toracica e la Terapia intensiva respiratoria. Edificio di 9.312 metri quadrati complessivi su 4 piani, con tecnologie all’avanguardia e soluzioni organizzative efficienti per medici e pazienti.
Alla presentazione sono intervenuti i direttori generali di Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Massimo Fabi, di Azienda Usl, Elena Saccenti, il Rettore dell’Universita degli Studi di Parma, Loris Borghi, l’Assessore regionale alle politiche per la salute, Sergio Venturi e le principali autorità cittadine.
Dopo la visita alla struttura del Maggiore, taglio del nastro anche per le nuove Aule universitarie di Medicina e Chirurgia, dove sono proseguite le iniziative con il convegno “L’Ospedale diffuso, oltre i confini del luogo” aperto da una Lectio Magistralis di Umberto Galimberti, saggista e filosofo dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Gli interventi di Sergio Manghi ordinario di sociologia dell’Università degli studi di Parma e Marco Elefanti, direttore amministrativo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. A seguire Carlo Quintelli, professore in Composizione Architettonica e Urbana e Pro Rettore dell’Area Edilizia dell’università di Parma ha illustrato il progetto Campus Med, con la presentazione del “master plan” del nuovo polo oncologico, comprensivo anche del Day hospital, finanziato dalla Regione, con cinque milioni di euro. Il progetto campus Med ridisegna sia nella parte che si affaccia su via Gramsci che nell’area ospedaliera di via Abbeveratoia parte delle strutture e dei servizi del Maggiore. Sergio Venturi, assessore regionale alle politiche per la salute ha chiuso la prima parte del convegno.
Nel pomeriggio l’incontro è proseguito con una tavola rotonda moderata dalla sociologa Vincenza Pellegrino, con gli interventi dei direttori generali delle Aziende sanitarie, il Rettore e il Presidente della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria, Federico Pizzarotti. Nella sessione pomeridiana, prendendo anche spunto dagli interventi della mattina si è parlato del futuro e dei cambiamenti in atto nella sanità, pensando al recupero dei valori dell’accoglienza, coniugando l’alta complessità tecnologica della cura con la prossimità al paziente e alla sua famiglia.
Il convegno è stato organizzato dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Azienda Usl, Università degli Studi, Conferenza territoriale sociale e sanitaria, Comitato Consultivo Misto e fa parte della serie appuntamenti dedicati alle celebrazioni per i cento anni dell’Ospedale di Parma.