Prosegue la mobilitazione di ParMap nelle zone di degrado della Città, sabato 31 ottobre dalle ore 10 alle ore 12 al Parco del Naviglio (ingresso da via Paradigna) con “STOP DEGRADO A SAN LEONARDO!” promosso dal Circolo PD San Leonardo-Cortile San Martino: una conferenza stampa con camminata per le vie del quartiere per denunciare lo stato di ‘abbandono’ della zona.
Nonostante infatti la denuncia nella conferenza stampa del luglio scorso, a San Leonardo permangono estese condizioni di mancanza di manutenzione e degrado.
Fontane fuori uso da tempo, tombini rotti o divelti (Parco del Naviglio/ pista ciclopedonale via Benedetta),discariche abusive (via Pizzaferri, adiacenze supermercato Conad), recinzioni rotte, cancelli sempre aperti nonostante il cartello di orario apertura e chiusura (Parco del Naviglio).
Servizi igienici pubblici inutilizzabili a causa di furti e atti vandalici, edifici abbandonati e pericolanti, ricettacoli di fortuna adibiti a dormitori improvvisati nel disordine e nella sporcizia più totale (Parco del Naviglio). Fossi di scorrimento acqua invasi da plastiche, carta e ogni altro materiale, oggetto di scarsa manutenzione e di mancata pulizia dalle erbe infestanti (pista ciclopedonale via Benedetta). Aree private abbandonate a se stesse prive di recinzione (via Paradigna), censimento delle piante “ammalate” (via Genova/via Vanoni).
In ultimo, ma non meno secondario, il miasma nauseabondo del canale Naviglio più volte segnalato ma ad oggi rimasto inascoltato.
Potrebbero sembrare piccole cose. Tuttavia l’incuria ed il degrado diffuso in tutte queste aree del quartiere, facilitano la vita a coloro i quali, come noto, usano le strade di S. Leonardo per attività illecite come lo spaccio. Se non abbiamo cura dei luoghi, poi se ne pagano conseguenze anche in termini di vivibilità e di sicurezza.
Simbolo dell’abbandono: il Ponte Nord ad oggi ancora senza progetto.
Ma pure l’area dismessa dell’ex Cral Bormioli, in via Naviglio Alto, recentemente ceduta al Comune e l’area giochi di via Guastalla, adiacente i campi della San Leo e del circolo Molén Bas, dove i tombini sono scoperti coi cavi elettrici a vista, proprio in prossimità dei giochi bimbi.