Da una parte il Comune, che ha esplicato i perché e per come del bando integrativo per il pagamento dei canoni di locazione. Dall’altra Art Lab, che in contemporanea annunciava un’assemblea cittadina per una “progettazione partecipata di una città migliore”.
Entrambi martedì mattina alle 11,30. Volontà caso o contro- programmazione?
IL COMUNE: BANDO INTEGRATIVO PER GLI AFFITTI – C’è tempo fino a giovedì 19 novembre per partecipare al bando per l’erogazione di contributi integrativi a sostegno delle spese di affitto, denominato “Fondo Affitto”.
Il bando è stato pubblicato dal Comune di Parma e prevede il coinvolgimento dall’Azienda Casa Emilia Romagna, individuata quale soggetto per la gestione del bando stesso. Al bando possono partecipare i cittadini interessati ad ottenere un contributo integrativo per il pagamento dei canoni di locazione dell’anno 2015, dovuti ai proprietari degli immobili adibiti ad uso abitativo.
I principali requisiti richiesti riguardano la residenza in uno dei comuni del distretto di Parma, la titolarità di un contratto di locazione ad uso abitativo ed un ISEE non superiore a € 17.154,30.
Le domande dovranno pervenire direttamente o per posta ad Acer Parma, vicolo Grossardi 16/a, entro giovedì 19/11/ 2015. Gli uffici Acer sono aperti lunedì e martedì dalle 8.30 alle 13 e dalle 15 alle 17; mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 13, al giovedì dalle 8.30 alle 17.
Le novità per il 2015
Il bando è unico per il Distretto di Parma, Comuni di Parma, Mezzani, Sorbolo, Torrile.
Le risorse a disposizione per il bando distrettuale dalla Regione Emilia Romagna ammontano complessivamente 687.000 euro, di cui € 500.000 impiegati per il fondo affitto 2015, con il 15% di co-finaziamento messo a disposizione dal Comune di Parma.
La residua somma di € 187.000 viene utilizzata per proseguire il progetto Agenzia per la Locazione.
“Ma la novità più rilevante – ha spiegato l’assessore alle politiche abitative Laura Rossi, illustrando il bando in Municipio – è che non verranno più assegnati contributi a pioggia tutti gli aventi titolo, ma verrà stilata una graduatoria che prevede l’erogazione di contributi pari a 6 mensilità di affitto fino ad un massimo di € 2.800. L’assegnazione del contributo avverrà quindi secondo l’ordine della graduatoria, ma fino ad esaurimento dei fondi disponibili”.Chi occupa illegalmente le case sarà pesantemente penalizzato.
“La graduatoria – ha chiarito Bruno Mambriani, presidente Acer – sarà redatta tenendo conto del rapporto fra il reddito ISEE e l’incidenza sullo stesso del canone di locazione. In sostanza – ha precisato – se tutti ottenessero il contributo massimo, si darebbe risposta positiva ad almeno 180 famiglie”.
Rita Cavazzini, assessore di Colorno (che fa parte del distretto), ha definito il fondo “un importante strumento di sostegno alle famiglie che riusciranno ad ottenerlo”.
Agenzia per la locazione: canone più basso per gli inquilini, garanzie per i proprietari
Il contributo della Regione è stato destinato in parte (poco meno di 200.000 euro) per sostenere il progetto di“ Agenzia per la locazione”, approvato con una delibera della Giunta Comunale il 12 giugno scorso, nato con lo scopo di individuare un nuovo strumento per aumentare l’offerta di alloggi privati da affittare a canone concordato.
Destinatari del progetto – che viene attuato da ACER Parma – sono i cittadini residenti a Parma, con redditi fino ad un valore Isee massimo di Euro 40.000. Per facilitare l’accesso all’affitto viene istituito il Fondo comunale di Garanzia che si pone come finalità principale la tutela dei proprietari dai rischi di morosità e di danneggiamento degli alloggi conferiti, fino ad un importo di 3.500 euro, a fronte di una significativa riduzione dell’affitto (canone concordato). Inoltre i proprietari usufruiranno di sgravi fiscali importanti, quali quello previsto dalla cedolare secca per questo tipo di contratti.
ART LAB, ASSEMBLEA PUBBLICA IL 31 PERCHè IL COMUNE CI FA LA GUERRA – “Il 31 ottobre, sabato, alle 18,30 faremo un’assemblea pubblica, diretta a tutti i cittadini, alla Corale Verdi – spiegano i portavoce di Art Lab. Obiettivo: fare il punto sui 5 anni di ArtLab, i 6 mesi di Nomas (B,go Bosazza occupato) e proporre il nostro modello di città.
Ovvero: Accoglienza e disponibilità verso i migranti, Diritto alla casa per tutti, Aiuti per la povertà, Solidarietà e mutualismo.
“Noi vogliamo – spiegano – una città diversa da quella che abbiamo oggi, figlia della speculazione edilizia, del razzismo e della xenofobia. Se non ci sono alte soluzioni all’occupazione, perché il comune deve prendersela con chi occupa? Il tetto è un diritto. Le persone devono venire prima della speculazione”.
Poi, l’attacco al Comune: “Dopo il compromesso trovato quando ci hanno concesso l’area ex Stimmatini, hanno iniziato ad attaccare Art Lab, Nomas, a speculare sulla miseria. Noi rispondiamo col mutuo soccorso, invitando la città a seguirci. Perché devono togliere 5 punti nella graduatoria delle case popolari a chi occupa? Vogliono che muoia assiderato?”.
L’ultimo attacco è per l’Università: “Con una delibera hanno tagliato i finanziamenti agli edifici occupati. Noi con quei soldi organizzavamo la scuola d’italiano per i migranti, questa non è civiltà”.