Legambiente e Wwf, per voce dei loro rappresentanti, ossia Francesco Dradi, presidente del circolo Legambiente di Parma ed Enrico Ottolini, delegato regionale Wwf, hanno sottolineato “l’apprezzamento per la decisione di proporre la cancellazione di due autostrade sul territorio regionale: la E55 in Romagna e, appunto, il secondo lotto Tibre nel parmense”.
All’incontro è intervenuto anche Cesare Vacchelli, del Coordinamento comitati contro le Autostrade Cr-Mn e Ti-bre, che ha illustrato il documento congiunto di enti locali ed associazioni, approvato martedì scorso dall’assemblea riunitasi nel Comune di Colorno, e i cui punti fondanti sono: giudizio positivo rispetto alla scelta di “cancellare” il secondo lotto del Ti-Bre autostradale; ripensamento del primo lotto Tibre; confermare la strategicità del corridoio ferroviario del Ti-Bre, esaminando, per il collegamento con Verona, il percorso Colorno-Piadena, anziché la linea per Suzzara.
Donini – spoiegano le associazioni – ha illustrato sinteticamente i contenuti della proposta della Regione, specificando che nasce dall’input ricevuto dal ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio, il quale ha chiesto a tutte le Regioni di rivedere la priorità delle opere, puntando sulle ferrovie, la risoluzione dei congestionamenti urbani metropolitani e il potenziamento di porti e interporti.
Con questa proposta la Regione “riequilibra il rapporto tra strade e ferrovie, portando queste ultime ad una quota di investimenti del 42% rispetto al precedente 29%, specificando che con le cancellazioni previste si eviterà la cementificazione di 100 ettari di terreno”.
La scelta della Regione ha riacceso il dibattito sull’infrastruttura. Dal primo cittadino Federico Pizzarotti alla Fillea Cgil passando per l’Unione parmense degli industriali e i sindaci dei Comuni parmensi, molteplici sono state le prese di posizione e le divisioni tra favorevoli alla prosecuzione dell’iter di realizzazione e contrari.
L’assessore Donini lunedì sarà nella sede della Provicia di Parma per un confronto con le realtà locali sulla nuova legge urbanistica regionale.