Referendum consultivo regionale per la fusione di Polesine e Zibello: vince il “sì” con il 51% dei voti contro il “no” che si è fermato a quota 49%.
Al voto circa la metà degli aventi diritto. Ci sono 45 schede di differenza totale tra sì e no nei due Comuni.
A Zibello hanno votato 796 cittadini sui 1.613 aventi diritto, il 49,35%, per entrambi i quesiti: i sì alla fusione sono stati 402 (51,01%), i no 386 (48,99%). Il nome più votato è stato “Polesine Zibello” con 403 preferenze (69,97%).
A Polesine si sono recati alle urne 573 cittadini, cioè il 50,22% dei 1.141 aventi diritto, per entrambi i quesiti: 297 (52,57%) i sì alla fusione, 268 (47,43%) i no. Anche qui ha prevalso “Polesine Zibello” con 324 voti, il 73,30%.
Il nome prescelto quindi è POLESINE ZIBELLO (come previsto), che si è imposto su Pallavicinia e su Terre del Po.
A questo punto nascerà il nuovo Comune. Dal 1° gennaio arriverà un commissario prefettizio che accompagnerà l’iter che porterà, in primavera, alle amministrative.
Soddisfatto Andrea Censi, sindaco di Zibello ed ex primo cittadino di Polesine: “Grazie Polesine Zibello” il suo commento affidato alla propria pagina Facebook, dopo che sabato aveva, sullo stesso social, spiegato come avrebbe votato “SI”.