Sono Polesine Parmense e Zibello: paesini così vicini e così lontani. Confinano, 1800 abitanti a testa culatello e norcini, poesia del cibo per Zibello, poesia del paesaggio per Polesine, oasi naturale e porticciolo turistico e oasi verdeggiante.
Da anni si discuteva del referendum per l’accorpamento in un’unico paese: il via libera della Regione e della consulta regionale è arrivato a Luglio, ed ora, alla vigilia della chiamata alle urne di domenica, i cittadini si dividono.
Per il partito dei no spiega un cittadino: “Ne risulterebbe un comune comunque piccolo, con tante spese in più, per i cambi di residenza, sui passaporti degli animali e sulle carte dei trattori. Non siamo ricchi, viviamo di agricoltura, non vogliamo altre spese”.
Per il partito dei si, invece c’è chi sostiene che ” arriverebbero contributi maggiori dalla Regione, beneficeremmo di servizi più efficienti e meno costosi, e per i cittadini ci sarebbero maggiori alternative in ambito professionale e fiscale”.
Domenica si decide. E se sarà si, Polesine e Zibello diventeranno un maxi-comune di ben 48 km quadrati.