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E’ la dura legge del Tardini: qui si segna solo su rigore e non si fanno punti. E’ la legge di una curva da Serie A, e di una squadra disegnata con la matita da un pittore raffinato e delicato, vincente ma anche divertente. E’ la legge di una città che si riscopre innamorata del calcio grazie al cuore del Tardini che pulsa e mette le ali ai gialloblù, che soffrono appena in avvio, perché la categoria è dura e chiusa, l’avversario ruvido e crudele, ma alla fine dilaga. Vince 5-1 e resta al comando con il Lentigione. Decidono tre rete da dipinto di Baraye, Longbardi e Micio Melandri.
Splende il sole sul Tardini e illumina il Parma, chiamato, contro la Correggese, a far dimenticare il pareggio sbiadito di domenica scorsa contro il Mezzolara.
Apolloni cambia dietro: fuori Messina, dentro Saporetti con la difesa che passa a quattro. La squadra di Reggio, partita con grandi ambizioni dopo due promozioni mancate nelle scorse stagioni, ha vissuto un avvio stentato costato il posto al tecnico Lazzarini, sostituito in settimana da Campedelli.
Parte però forte il Parma, che fa girare palla e tra il sesto e l’ottavo minuto macina occasioni in qualche modo sventate dalla difesa ospite. Che non può nulla al diciassettesimo: contropiede fulminante di Longobardi che salta un paio di difensori e lancia Baraye, preciso e impeccabile a insaccare il vantaggio.
Ma la gioia dura poco: al 22′ Cacioli atterra Franceschini in area, è calcio di rigore. Batte Fioretti, Zommers intuisce ma non trattiene, tutto da rifare per il Parma.
Ma pochi minuti dopo, al 27esimo, mentre la curva, generosa e affollata canta: “Noi vogliamo questa vittoria” arriva il colpo di biliardo di Baraye da 35 metri, imprendibile per Chiriac. Due a zero Parma.
E la gara diventa quasi a senso unico, con i gialloblù in avanti, i biancorossi a chiudere. E allo scadere solo un miracolo di Chiriac fa si che il parziale non sia più tondo con un anticipo centimetrico su Melandri.
Nella ripresa il canovaccio cambia di poco: il Parma spinge, Baraye delizia e sfiora il palo, la Correggese vive di alcuni lampi che trovano sempre impeccabile Zommers. Gli uomini di Apolloni collezionano corner e occasioni, il tecnico butta in mischia Sereni per Ricci, riportando la difesa a 3.
La scelta di Apolloni viene prontamente premiata con un bruciante uno due che chiude la partita: al 65′ Longobardi riceve, si gira in area quasi sul dischetto e insacca. Poi festeggia sotto la curva, la sua curva.
Passano 7 minuti, e Baraye fa tris: perfetto schema Giorgino Longobardi con palla per il numero dieci che non sbaglia, e si porta a casa il pallone. Tre minuti dopo c’è gloria anche per Melandri, che insacca il 5-1.
Apolloni cambia ancora, dentro Guazzo per Baraye che si prende la sua passerella di applausi e grida. La partita ha ormai poco da dire, e si trascina stancamente verso una larghissima vittoria che tiene il Parma saldamente al comando della classifica.
IL TABELLINO
Marcatori: 17′ , 28′ e 70′ Baraye, 65′ Longobardi, 73′ Meladri (P), 23′ Rig. Fioretti (C)
Parma: Zommers, Adorni, Saporetti, Corapi (73′ Miglietta), Cacioli, Lucarelli, Ricci (64′ Sereni), Giorgino, Longobardi, Baraye (77′ Guazzo), Melandri.A disp: Cotticelli, Messina, Simonetti, Vignali, Lauria, Mousa Balla.
All: Apolloni
Correggese: Chiriac, Pappaianni, Pipoli (83′ Varini), Bacher, Zuccolini, Bertozzini, Guerra, Mantovani (77 ‘ Davoli) , Caboni (66’ Camara), Franceschini, Fioretti. A disp: Razzano, Selvaggio, Lazzaretti, Cappellini, Arrascue,Ponsat. All: Campedelli
Arbitro: Ruggiero