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Cuore Tardini e grande Parma: Melandri e Ricci stendono l’Altovicentino. Parma solo in testa alla classifica

IMG_0892Splende il sole sul Tardini, splende e illumina una domenica di fine estate spettatrice divertita di uno scontro al vertice della serie D, girone D, Parma – Altovicentino.

La terza capolista, il Lentigione, è impegnata contro il Villafranca, mentre i capricci di Eupalla vogliono mettere contro le altre prima della classe.

Il Parma, che apre con una coreografia da serie A “dalle ceneri più forte risorgerò” e ottomila tifosi sugli spalti, crea tantissimo.

Quello ducale è quasi un assedio, che inizia al 2′ con un’azione personale di Baraye, prosegue con una traversa di Ricci e una gran palla per Melandri che incespica al momento di tirare. Al 22′ Giorgino fa tremare la traversa mentre lo stadio grida alla rete.

Pochi istanti dopo tocca agli ospiti impensierire Zommers: Rondon batte una punizione ma Zommers non ha difficoltà. Il Parma continua a spingere, Baraye e Longobardi sciupano occasioni su occasioni, Melandri crea ma spreca.

Al 35′ Ugo atterra Baraye lanciato a rete, ci starebbe il rosso ma è solo giallo, la punizione la batte lo stesso numero 10 ducale ma finisce fuori di un nulla.

Per gli ospiti va sui taccuini un bel suggerimento di Carlotto per Odogwu, cui Zommers dice no, a intervallare uno strapotere di campo e possesso palla che gli uomini di Apolloni non concretizzano. E si va negli spogliatoi sullo 0-0, con tanti rimpianti per le occasioni sprecate.

Inizia la ripresa, e i giallolù mettono subito in chiaro che vogliono vincere: l’ex Perna, a Parma in una dimensione ricca e lontana, tocca di mano, ma per Ayroldi va tutto bene.

PARMA IN VANTAGGIO – La palla danza in zona – area, Ricci la schianta contro la difesa ma Baraye riesce a farla filtrare per lo stesso Ricci che insacca la sua prima rete con la maglia gialloblù. 

Pochi minuti dopo è ancora Parma: Melandri su azione personale, Ayoub gli dice di no.

Ma il Parma vuole complicarsi la vita: al 59′ Manolache lancia Bonetto, palla fuori di poco ma il rischio non piace ad Apolloni che al 67′ butta in mischia Miglietta per Corapi.

Al 70esimo il Parma mette in cassaforte il risultato: ennesima azione personale di Melandri, che questa volta ci crede e con la complicità di Longobardi insacca il raddoppio. 

Un minuto dopo Baraye lascia il posto a Lauria, lo stadio si alza e applaude. Scene da tempi di Scala, scene che non ricordavamo, mentre la nord invita i cugini reggiani a cambiare canale spiegando che “reggiani stiamo arrivando”.

Gli ospiti ci provano, non vogliono essere sparring partner di una promozione annunciata, ma la precisione non è dalla loro, e il Parma pare essere troppo. Troppo forte, troppo dilagante, troppo carico, spinto dall’entusiasmo di un pubblico che si riscopre generoso e innamorato della squadra dopo aver rischiato di non averla più.

TABELLINO

Parma Calcio 1913 – Altovicentino 2-0
Marcatori: 47’ Ricci, 70’ Melandri

PARMA CALCIO 1913: Zommers, Adorni, Saporetti (75’ Sereni), Corapi (65’ Miglietta), Cacioli, Lucarelli (Cap.), Ricci, Giorgino, Longobardi, Baraye (71’ Lauria), Melandri. All.: Apolloni. A disposizione: Ciotti, Messina, Simonetti, Molinaro, Traykov, Vignali.
ALTOVICENTINO: Ayoub, Ugo, Manolache, Favret (Cap.), Perna, Baggio, Bonetto, Dal Dosso (60’ Rubbo), Odogwu, Carlotto (51’ Lavagnoli), Rondon (51’ Peluso). All.: Zironelli. A disposizione: Abibi, Frangu, Beccia, Boscolo, Rubbo, Andreetto, Laurenti.
Arbitro: Sig. Giovanni Ayroldi di Molfetta
Assistenti: Sigg. Sergio Saviano e Gabriele Nuzzi di Valdarno
Note. Calci d’angolo: 4-1. Ammoniti: Ugo (36’), Perna, Saporetti (55’), Manolache (57’), Favret (72’), Rubbo (88’).
Traversa di Giorgino (18’).
Recupero: 1’pt, 3’st.
Prima del fischio di inizio è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Sergio Verderi, ex giocatore crociato degli Anni Quaranta scomparso ieri.
Spettatori: 10.851 (9.965 abbonati, 876 paganti) per un incasso complessivo di 41.836,71 Euro.