Ospiterà in pianta stabile il Centro Studi Movimenti, oltre ad attività culturali gratuite di alfabetizzazione, apprendimento, recupero scolastico ed altre attività di tipo solidale.
Sarà anche un centro rivolto ai giovani, che funzionerà da polo ricreativo: sorge su un terreno concesso dal comune gratuitamente ed edificato dalla famiglia Bagnaresi. E’ casa Matteo, l’edificio realizzato dalla Fondazione Bagnaresi per onorare la memoria del tifoso del Parma morto in circostanze tragiche il 30 marzo 2008 ed il cui nastro è stato tagliato sabato pomeriggio.
Dal ricordo dei genitori, che hanno scelto di inaugurare lo stabile a pochi giorni dal compleanno del figlio, emerge la disperazione di una famiglia che prima voleva lasciare la città poi ha catalizzato in dolore in proattività a volontariato.
Quello tanto amato da quel figlio tanto diverso nella discrezione della madre dall’immagine dello scalmanato ultrà che si scagliava contro i tifosi avversari dipinto dal quadro tragico cella sua morte.
Quello che la famiglia Bagnaresi ha iniziato a fare in casa propria, ospitando volontari e ragazzi bisognosi di aiuto scolastico nella propria casa, ed ora regalando a Via Saragat, arroccata e residenziale, nuova, con un grande olivo davanti, piantato a “vangate” dal sindaco di Parma Federico Pizzarotti a simbolo della vita, in mezzo ai grandi statisti di Via Budellungo, una casa per i meno fortunati, un polo di aggregazione e compagnia.
Per parlare, perché no, anche di quel calcio che si è portato via Matteo ma ne ha reso indelebile il ricordo.
Per vedere il video del taglio del nastro e del ricordo dei genitori, fare clic qui.