La triste, pericolosa, dramatica, vicissutidine di un bambino. Raccontata dal Comitato Io Sto con la Racagni.
“Terzo giorno di scuola, gli autobus della Tep riportano i bambini dall’uscita della scuola fino in via San Pier Damiani. Dall’autobus delle prime manca un bambino, che era regolarmente a scuola: chiediamo agli operatori presenti sull’autobus di telefonare a scuola per chiedere se il bambino sia rimasto lì, ci viene risposto che non hanno il numero della scuola e che il bambino non risulta dai loro elenchi e quindi non sanno cosa farci.
L’autobus riparte e alla madre non resta che andare verso la scuola a cercare il figlio…ironia della sorte, il giorno prima la Tep ci aveva chiesto di dichiarare in modo preciso se e con quali modalità avremmo aderito al servizio di trasporto dei bambini della scuola…ma di quale servizio stiamo parlando?
Di chi sono le responsabilità quando un bambino non è sull’autobus? Sono minori, siamo stanchi di approssimazioni, di disservizi e confusione sulla pelle dei nostri figli! Vogliamo chiarezza, vogliamo una carta del servizio in cui siano chiare le responsabilità e le procedure da seguire in caso di problemi! Quale impegno e quale servizio ci offre la Tep? A cosa dovremmo aderire? I nostro figli non sono pacchi, lo stiamo dicendo da troppo, veramente troppo tempo!”
Comitato Io sto con la Racagni