Non solo Pietro Vignali: anche Tiziano Mauro, Riccardo Ragni e Sandro Cucchi hanno ottenuto dal Gup Paola Artusi un patteggiamento a stralcio, a pene già concordate con la procura di Parma, nell’ambito del procedimento Public Money.
L’udienza davanti al gup martedì pomeriggio: se Vignali, come anticipato, ha patteggiato due anni di reclusione (pena sospesa) per peculato e corruzione, con un risarcimento al Comune di poco inferiore al milione di euro, agli altri imputati è andata meglio.
Tiziano Mauro, ex presidente di Tep, accusato di aver goduto di benefit non dovuto ricevuti da Alfa, ha patteggiato dieci mesi (pena sospesa) dopo aver risarcito un danno esiguo, sotto i mille euro.
Pene inferiori ai dodici mesi anche per Riccardo Ragni e Danilo Cucchi, accusati di aver ricoperto incarichi fittizzi in Iren e Alfa.
Si chiudono così, anche se ancora non formalmente per non intralciare il prosieguo del procedimento, con un’udienza già fissata al 22 settembre e tante posizioni che procederanno con rinvii a giudizio o riti abbreviati, quattro posizioni scomode di uno dei più grandi scandali ad aver colpito l’amministrazione comunale di Parma.