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Apolloni: “Pazza idea Longobardi. L’avversario? Noi siamo la storia, contro di noi daranno tutti il massimo”

Fuori Musetti? Potrei buttare dentro Longobardi. Miglietta e Baraye ancora out, il primo per infortunio il secondo per una vecchia squalifica, potrei confermare, eccezion fatta per Musetti, appunto, l’unisci iniziale di domenica scorsa.

Questo l’Apolloni pensiero alla vigilia della prima al Tardini per Parma Calcio 1913, contro un Vilafranca scosso dalle 5 pere (o forse loro le chiamano diversamente???) prese al debutto casalingo.

Nessun ritiro, pomeriggio libero, cena insieme, poi ci si rivede domattina. Per responsabilizzare giovani e non, per misurare il polso a un gruppo nato per vincere. “Chi gioca contro di noi sa di affrontare un nome, una storia. E da il mille per cento, ma noi non dobbiamo avere paura. Solo rispetto, per tutti”.

“La squadra arriva bene, abbiamo lavorato bene, sono soddisfatto – spiega il tecnico.  La novità è che si è bloccato Musetti, valutiamo la sua condizione, e se non ci dovesse essere lui ci sarà qualcun’altro. Ho qualche dubbio ma potrebbe esserci Longobardi,  ha una voglia matta di giocare, è molto motivato, deciderò stasera ma in linea di massima…”.

Miglietta? “Verrà in panchina. Non è ancora arruolabile, ha fatto un’ecografia, non è nulla di grave ma va valutato bene. Per la prossima gara ci sarà”.

La prima al Tardini? Il corteo, il tifo…saranno emozioni da canalizzare in energia positiva. Cercheremo di sfruttare al massimo l’energia che ci darà la gente, il tifoso, la città, perché noi è Parma che rappresentiamo, e lo sappiamo”.

L’avversario? “Non è una gara, una sconfitta, che può darti troppe indicazioni. Da quello che ho visto e mi hanno detto è una squadra con alcuni limiti, dettati anche da un organico ridotto e da alcuni infortuni. Io rispetto questa squadra ma chiedo ai ragazzi di giocare con personalità e con l’idea di rispettare l’avversario”.

Tre partite in otto giorni?  “Siamo all’inizio, facciamo una cosa per volta”.

Tanto contro il Parma saranno tutti uguali, tutti stretti e cattivi per battere Golia, piccoli Davidi intimiditi da maglie che l’anno scorso vedevano solo sull’album Panini. M questa è la D, brutta cattiva e da vincere. Sempre.

(Francesca Devincenzi)

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