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“ÆMILIA”: nuovi arresti e sequestri per oltre 35 milioni di euro

1422434178290.jpg--aemilia__219_richieste_di_rinvio_a_giudizio__c_e_anche_berniniNel corso della mattinata, oltre 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Modena e del Raggruppamento Operativo Speciale, supportati dal Comando Provinciale di Reggio Emilia, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e contestuale decreto di sequestro beni emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bologna nei confronti di BOLOGNINO Michele1, VERTINELLI Palmo2 e VERTINELLI Giuseppe3, a vario titolo indagati nell’ambito dell’operazione “ÆMILIA” per associazione di tipo mafioso, fittizia intestazione di beni, impiego di denaro e proventi illeciti, riciclaggio ed altri reati aggravati dalla finalità mafiosa.

I provvedimenti scaturiscono da un’articolata attività investigativa, coordinata dai Sostituti Procuratori Marco Mescolini e Beatrice Ronchi, sviluppata in prosecuzione dell’indagine “ÆMILIA” che aveva consentito di individuare e disarticolare l’organizzazione criminale di stampo ‘ndranghetista con epicentro a Reggio Emilia, collegata alla cosca “GRANDE ARACRI” di Cutro (KR), evidenziandone – tra l’altro – la capacità d’infiltrazione in vari settori dell’economia locale (come è noto, infatti, il 28 gennaio scorso l’operazione aveva portato all’arresto di 117 persone su 224 indagati).

L’operazione, condotta nelle province di Reggio Emilia, Parma, Aosta, Bologna e Crotone, ha portato al sequestro di 16 società di capitali, 9 beni immobili, 16 autoveicoli e 21 tra rapporti bancari e finanziari.

Le indagini, che già avevano dato origine a interventi repressivi di notevole portata nei confronti dell’organizzazione ‘ndranghetistica emiliana, ne hanno ulteriormente confermato l’ingerenza nella gestione e controllo di attività imprenditoriali, formalmente intestate a prestanome, nonché l’accumulo illecito di significativi patrimoni personali. Proprio all’esito delle indagini patrimoniali svolte nei confronti degli interessati, corroborate dalle risultanze emerse a seguito dei precedenti interventi, sono emerse conferme in ordine alla gestione occulta di imprese, in parte già sottoposte a sequestro nell’ambito dei precedenti provvedimenti adottati dalle AA.GG. di Bologna e Reggio Emilia ed eseguiti nel contesto delle operazioni condotte il 16 ed il 22 luglio scorsi (in particolare, sequestro delle società del gruppo “SAVE” di VECCHI Giovanni e PATRICELLI Patrizia, riconducibili a DILETTO Alfonso, e sequestro della “DUEAENNE S.A.S.” di BRAGA Bruna, moglie di BIANCHINI Augusto).

Attraverso l’analisi della documentazione contabile sequestrata, si è evidenziata la riconducibilità agli indagati di ogni processo decisionale interno alle aziende, per cui qualsiasi “ordine” relativo alle operazioni aziendali veniva vagliato e gestito dai reali dominus, dietro lo schermo di compiacenti prestanome.

Ciò ha consentito di ricondurre ai fratelli VERTINELLI e al BOLOGNINO una serie di imprese attive nel settore dell’edilizia, quali il Consorzio Stabile GECOVAL di Aosta, la S.I.C.E. s.r.l., l’Impresa VERTINELLI s.r.l., l’EDILIZIA COSTRUZIONI GENERALI s.r.l., queste ultime di Montecchio Emilia, la TOP SERVICE s.r.l. di Parma e la OPERA s.r.l. di Crotone. Sono state inoltre trovati riscontri circa la riconducibilità agli indagati delle società (pertanto sottoposte a sequestro) TOUCH s.r.l. di Crotone, operante nel settore degli autotrasporti, la Tangenziale Nord Est s.a.s., la MILLE FIORI Service s.r.l. e la Achilli & Schianchi s.n.c., tutte con sede a Montecchio Emilia e attive nel settore della ristorazione e bar.

Il valore complessivo dei beni sequestrati supera i 35 milioni di euro.

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