I Carabinieri del Comando provinciale di Parma e quelli del Ros (Raggruppamento Operativo Speciale) di Bologna hanno sequestrato una porzione di cantiere edile in via Emilio Lepido, con beni strumentali annessi, per un valore complessivo di 225mila euro.
Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Bologna su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, è stato notificato a un imprenditore in carcere a Reggio Emilia nell’ambito dell’inchiesta Aemilia sulla ‘Ndrangheta, alla consorte – anch’essa già indagata e agli arresti domiciliari – e ad altre due persone (classe ’82 e ’57). Sono tutti residenti a Reggio Emilia.
Il reato contestato: “intestazione fittizia di beni al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali”.