I carabinieri di Parma, in esecuzione di un’ordinanza applicava degli arresti domiciliari emessa dal Gip del tribunale di Parma su richiesta dei magistrati della Procura della Repubblica, hanno arrestato S. F. M., 23enne parmigiano, V. A. 25enne e T. L. 22enne entrambi di Modena.
A carico dei tre giovani, i carabinieri hanno raccolto gravi indizi di reità in quanto ritenuti responsabili, in concorso, di incendio aggravato, violazione di domicilio aggravata, fabbricazione di congegno micidiale, detenzione di strumenti a offendere.
I fatti si riferiscono all’incendio di una villa di campagna, avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 aprile 2014, in località Piandolo di Rigollo nel comune di Pellegrino Parmense.
Dopo aver sfondato la porta di ingresso e posizionato due bombole del gas, sconosciuti avevano appiccato le fiamme danneggiando gravemente l’intera struttura pur senza innescare il gas contenuto nelle bombole, la cui deflagrazione avrebbe comportato conseguenze ancor più gravi.
Le indagini condotte dagli inquirenti hanno consento di identificare nell’immediatezza dell’incendio tre persone che nel corso di un posto di controllo vennero trova in possesso di una motosega ed altri attrezzi. Le successive analisi chimico-merceologico eseguite dal Ris di Parma Parma hanno dimostrato che gli strumenti erano sta ulizzati per l’incendio.
La villa devastata dalle fiamme era stata teatro, nel corso dell’agosto del 2013, di una manifestazione organizzata dal movimento “CasaPound di Parma, denominata “Revoluon Party” e i tre arrestati risulterebbero attivisti di movimenti ideologicamente avversi con sede a Parma e Modena.
I tre ragazzi, come disposto dal Gip, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari a disposizione della Procura della Repubblica di Parma.