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Il nido Mappamondo pronto a settembre. La promessa di Alinovi: “Ristrutturazione e adeguamento sismico terminati per l’inizio dell’annata scolare”

Nell’ambito degli interventi inseriti nel piano di riqualificazione dell’edilizia scolastica, approntato dal Comune, con un investimento a bilancio, per il 2015, di 7 milioni di euro, sono giunti a buon punto i lavori di riqualificazione del nido Mappamondo in via Aristotele 9. Il Comune ha stanziato poco meno di 700 mila euro, necessari per gli interventi di riqualificazione. Lo stato di avanzamento dei lavori è stato illustrato dall’assessore ai lavori pubblici Michele Alinovi, accompagnato dal tecnico di Parma Infrastrutture Marco Ferrari.

“I lavori stanno procedendo secondo quanto stabilito dal crono programma – ha spiegato l’assessore Michele Alinovi (fare clic qui per sentire le sue parole) – e i bambini potranno, così, iniziare regolarmente l’anno scolastico il prossimo martedì. Si tratta di un investimento di 700 mila euro voluto dal Comune per dare seguito al rifacimento del tetto al fine di garantire la sicurezza sismica dell’edifico e che ha visto la contestuale realizzazione di interventi volti a migliorare l’efficienza energetica e l’ottenimento della certificazione prevenzione incendi. Gli interventi sono stati realizzati in tempi molto contenuti, per questo ringrazio le maestranze della coop Bruno Buozzi esecutrice delle opere”.

Il complesso scolastico, di 1.600 metri quadrati, ospita al suo interno quattro sezioni di scuola per l’infanzia, oltre che uno spazio ricreativo comune e relativi servizi, tra cui la cucina e gli spogliatoi per il personale. Prima dell’intervento l’edificio si presentava con un tetto in tegole marsigliesi completamente deteriorato. L’intervento di riqualificazione ha previsto la sua rimozione ed il contestuale miglioramento delle grondaie e dei pluviali ed il miglioramento dell’isolamento termico dell’edificio.

Il Comune ha effettuato le verifiche preventive sulla vulnerabilità sismica della scuola che hanno evidenziato criticità proprio relative al tetto che è di vecchia concezione e che presentava, fra l’altro, un impianto solare termico per la produzione di acqua calda, sul lato sud del tetto stesso, che andava rimosso dal momento che era ancorato al tetto in modo non adeguato, dando adito a infiltrazioni.

Il progetto di riqualificazione è nato, principalmente, dalla necessità di dare seguito ad un intervento di manutenzione straordinaria volto alla risoluzione in modo duraturo delle problematiche riscontrate. E’ stato, quindi, rimosso il vecchio tetto, ormai non più riparabile, con il preventivo smontaggio dell’impianto solare termico, che potrà essere poi rimontato in posizione più idonea.

La nuova struttura di copertura prevede la creazione di una nuova maglia in acciaio composta da montanti, travi principali e travi secondarie. Nello svolgimento dei lavori si è tenuto conto anche di alcuni aspetti legati all’intervento che hanno permesso di mettere a nudo l’intero solaio di interpiano e di impermeabilizzarlo con una guaina di 4 millimetri che fungerà da barriera anti vapore. A questo si aggiunge il posizionamento di un doppio strato isolante composto da materassini in lana di roccia da 10 centimetri ciascuno, sempre per ottenere il massimo isolamento ed evitare dispersione di calore. Tutti gli interventi sono certificai in base alle norme vigenti. Alla messa in sicurezza sismica del tetto, si aggiunte la realizzazione di un contro soffitto in pannelli fono assorbenti ed il tinteggio di alcun spazi interni.

Sono tre i progetti che nell’estate hanno comportato il maggior impegno economico da parte del Comune: nido Mappamondo, nido Fiocco di Neve e materna Tartaruga. Al nido Fiocco di Neve, in via Pini 14/a, sono in dirittura di arrivo i lavori di miglioramento sismico, efficientamento energetico ed adeguamento alla normativa antincendio per un investimento pari a 651 mila euro.
Atri 615 mila euro riguardano interventi di miglioramento sismico ed efficientamento energetico nella materna Tartaruga, in via Newton 16/a, con il rifacimento del manto di copertura coibentato, fine lavori entro settembre.

L’obiettivo del Comune è quello di permettere il rientro degli alunni a settembre in completa sicurezza.

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