PARMA – PONTEDERA 2-2
Marcatori: 5′ Musetti, 35′ Melandri (Pr), 68′ Della Latta (Po), 72′ rig. Scappini (Po)
FORMAZIONI:
PARMA – Zommers (63′ Ciotti) Adorni (46′ Messina) Ricci Corapi (63′ Simonetti) Cacioli Lucarelli (63′ Saporetti) Melandri (79′ Sowe) Giorgino (63′ Rodriguez) Musetti (69′ Traykov) Lauria (46′ Vignali) Sereni (46′ Buttaccio). All: Apolloni
PONTEDERA – Cardelli Gemignani Sane Risaliti Vettori Polvani Disanto Pizza Scappini Della Latta Cesaretti; Citti, Bonaventura Della Corte Gavoci Gemignani Giordani Secondo Supino Videtta. All: Indiani
Arbitro: Abagnale
LA PARTITA
Si ritorna al Tardini, ed è già qualcosa dopo un estate in cui davvero si è temuto che il calcio a Parma sparisse per sempre. E’ l’anticamera della serie D: nel giorno in cui inizia la serie A, il Parma spiana di nuovo il Tardini con un’amichevole di lusso contro il Pontedera, formazione di Lega Pro che il 6 aprile 1994 fece lo sgambetto con un clamoroso 2-1 in amichevole alla nazionale allenata da un “omino” che a Parma qualcosa ha lasciato: Arrigo Sacchi.
I gialloblù stradominano nel primo tempo, con una supremazia assoluta sulle fasce e in avanti, chiudendo in doppio vantaggio. Nella ripresa pagano le gambe pesanti e i cambi – esperimento, subendo il ritorno e la rimonta dell’avversario.
Finisce due a due, e non sarà stata la finale di Champions League, ma nemmeno una brutta partita. Anzi, chi c’era si è divertito.
L’undici iniziale di Apolloni è Zommers, Adorni Ricci Corapi Cacioli Lucarelli Melandri Giorgino Musetti Lauria Sereni, e i gialloblù partono in attacco.
Al 5′ i loro sforzi vengono legittimati: su un corner battuto millemetricamente da Corapi Musetti salta e di testa insacca, uno a zero per il Parma, prima rete al Tardini per lui.
E con un po’ di fortuna e di precisione in più potrebbe arrivare anche il raddoppio, se Cardelli non fosse bravissimo a dire no alla gran botta di Lauria da posizione defilata sullo scoccare del 20esimo.
Al 35′ è una gran botta da oltre trenta metri di Daniele Melandri a baciare la traversa interna e infilarsi in rete per il raddoppio, raddoppio già nell’aria con Cardelli bravo a opporsi due volte a Sereni e a Lauria dopo uno scambio magistrale con Musetti al trentesimo.
La prima frazione sfila via con qualche piccolissimo affanno difensivo e una certezza: sulle fasce il Parma ha stradominato, in attacco brillato, in mezzo al campo e dietro retto, seppur forse, con qualche piccola, piccolissima ansia, ma si sa che i sistemi difensivi sono i più difficili da assimilare in qualsiasi categoria.
Nella ripresa, Apolloni cambia tre elementi: Messina per Adorni, Vignali per Lauria e l’argentino Buttaccio per Sereni. La seconda frazione inizia maluccio per Davide Giorgino: al 10′ con un retropassaggio suicida serve direttamente Scappini, che, fortuna del Parma, dopo una cavalcata di qualche metro, a tu per tu con Zommers, calcia a lato e un minuto dopo perde un contrasto con Della Latta.
Al quindicesimo Buttaccio serve Melandri: il rasoterra a giro è fuori di poco, soffocando il gola il grido della Nord. Qualche minuto dopo è Buttaccio a volare via sulla fascia, bersi un avversario e servire Vignali che da posizione molto defilata, quasi dal corner, non inquadra la porta.
Gol sbagliato, gol subito: la punizione si abbatte sul Parma, che su una disattenzione figlia anche dei tanti cambi fatti da Apolloni, si perde Della Latta che tira e inventa una palombella che si infila alla destra di Ciotti. Cinque minuti dopo, un’ingenuità diventa fallo di mano, per Abagnale è rigore che tira Scappini: Ciotti indovina la traiettoria ma non ci arriva, 2-2.
I gialloblù chiudono la partita in attacco, ma non basta per riagguantare la vittoria. Contro una squadra allestita per la categoria superiore, finisce in pareggio. E sarà che avevamo voglia di calcio, sarà che abbiamo voglia di sognare, ma abbiamo visto un gran bel Parma.
(Francesca Devincenzi)