Monte ore salvo, salvo il livello occupazionale, risparmi per 200mila euro. E’ quello che garantisce l’assessora al Welfare Laura Rossi dopo un incontro con i vertici delle due cooperative – Ancora e Aldia – assegnatarie del servizio di integrazione scolastica disabili.
Ferma restante la necessità di “chiarire alcuni elementi e accordarci rispetto all’avvio del servizio”. “Le due cooperative – afferma l’assessora – ci hanno rassicurato in relazione all’esperienza e conoscenza approfondita del servizio in essere, ci hanno dimostrato una professionalità e precisione rispetto alle azioni da mettere in campo rapidamente per avviare il servizio il 7 settembre, e soprattutto ci hanno fornito elementi di chiarezza rispetto al costo orario che, tenendo conto di alcune percentuali diverse dalle tabelle ministeriali relative a costi accessori, consentono di garantire il rispetto del contratto di lavoro (che significa quindi stesso stipendio per gli operatori) e la copertura delle spese generali in relazione al servizio proposto in gara con tutti gli elementi migliorativi indicati. Tutto ciò con un ribasso a base d’asta di oltre 200.000 euro, che resteranno così in disponibilità del Comune per qualificare e migliorare i servizi di welfare”.
Massima garanzia – si legge nella nota – “anche per la continuità occupazionale sia per gli operatori assunti a tempo indeterminato che per gli altri operatori (questi ultimi procedendo attraverso le selezioni di un bando pubblico già aperto).
Ci sono quindi tutte le condizioni per avviare i passaggi e programmare l’inizio dell’anno scolastico nel miglior modo possibile. Il Comune è costantemente presente e collaborerà attentamente a tutte le fasi garantendo la qualità del servizio di sempre.
Sottolineo che, da contratto, non è possibile nessuna deroga sull’applicazione integrale del contratto di lavoro e che tutti gli elementi proposti e dovuti da capitolato saranno attentamente monitorati dall’Amministrazione Comunale”.
Da parte loro le due cooperative sono intervenute in merito alle preoccupazione per quello che era stato definito un eccessivo ribasso d’asta, a potenziale scapito della qualità del servizio.
“Come è possibile questo ribasso? Grazie alla forte esperienza delle due ditte, che hanno sviluppato e testato negli anni modelli di gestione altamente efficaci. Questo riteniamo possa rappresentare un valore aggiunto in un momento in cui le risorse scarseggiano e vanno impiegate in maniera razionale, a beneficio soprattutto dell’utenza dei servizi.
“Da parte nostra ci adopereremo affinché il passaggio di gestione avvenga in accordo con tutti i soggetti coinvolti – afferma Luca Mogianesi Direttore Generale di Àncora – perché tutti condividiamo la stessa priorità: il benessere degli alunni in carico al servizio”.
E intanto le cooperative Ancora e Aldia comunicano di rendersi “disponibili ad incontrare tutti gli operatori attivi nel servizio lo scorso anno scolastico, dipendenti e soci delle cooperative Proges, Aurora Domus e Dolce, per un primo incontro di presentazione e di definizione delle procedure per la continuità occupazionale.
L’appuntamento è per lunedì 24 agosto alle ore 11 presso l’Auditorium Toscanini in via Cuneo. All’incontro sarà presente Laura Rossi, assessore al welfare del Comune di Parma”.
Questa dunque la risposta alla preoccupazione espressa da tutte le parti politiche per l’assegnazione al ribasso del servizio per gli alunni disabili.
Questa dunque la risposta alle durissime parole espresse da Fabio Rainieri, esponente della Lega Nord. Eccole:
“A furia di interessarsi dell’accoglienza e del bene dei clandestini, l’assessore Rossi e il sindaco Pizzarotti hanno perso di vista la realtà dei fatti e pensano, forse, di tornare a un sistema di lavoro basato sullo sfruttamento e sul caporalato. Lo evidenzia a chiare lettere l’aggiudicazione (per quanto provvisoria) da parte del Comune di Parma del bando dell’integrazione scolastica dei disabili alla cooperativa Ancora di Bologna”.
Lo denuncia Fabio Rainieri, segretario nazionale della Lega Nord Emilia e vicepresidente del Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna.
“E’ evidente – attacca Rainieri – che Rossi e Pizzarotti, da tempo impegnati a cercare casa, sigarette e schede telefoniche ai clandestini, per guardarli in faccia e sorridere insieme a loro alla faccia dei parmigiani, ne hanno combinata un’altra delle loro. Senza volere entrare direttamente nella bontà delle offerte presentate, una cosa deve essere chiara all’amministrazione di Parma: dal contratto nazionale di lavoro non si deroga. E il contratto stabilisce tempi, modi e costi. Se la cooperativa Ancora pensa di pagare meno i suoi dipendenti non ci siamo e il Comune non può in nessun modo rendersi partecipe di questo schifo”.
“Non è sempre vero che l’offerta al massimo ribasso è quella migliore. Anzi – continua Rainieri -, è chiaro che l’equilibrio delle scelte determina il risultato migliore. Equilibrio che, evidentemente, a Parma nessuno conosce. Ma dopotutto non si parla di extracomunitari irregolari, perché l’assessore e il sindaco dovrebbero interessarsi?”.