Delitto di Maurizio Baroni: fatale un colpo al cuore. Emergono le prime indiscrezioni dopo l’autopsia: dei tre fendenti inferti dal figliastro al fidentino trapiantato a Carrodano, probabilmente fatale quello che gli ha trapassato il cuore, fermandoglielo.
E’ stata eseguita ieri dall’anatomopatologa Susanna Gamba l’autopsia sul corpo di Maurizio Baroni, l’idraulico fidentino di 43 anni ucciso con una coltellata al cuore dal figliastro quindicenne della sua compagna, a Carrodano, in alta Val Vara.
Secondo le prime indiscrezioni delle tre coltellate infertogli, una delle tre avrebbe trafitto in cuore provocando lesioni mortali anche al polmone sinistro, lasciandolo senza vita in una manciata di secondi.
Un destino assurdo quello di Maurizio Baroni, appassionato di moto e mercatini, idraulico stimato che alcuni anni fa era rimasto vittima di un drammatico incidente autostradale, col suo furgone schiacciato da un camion, il coma e una lunga trafila di interventi chirurgici per rimettersi in piedi.
Ora che l’incubo sembrava finito, il ragazzo di cui lui da lungo tempo amava la madre, ha messo fine alla sua esistenza. Le esequie, una volta terminati gli accertamenti medico legali, verranno celebrate in Liguria, dove Baroni era trapiantato dalla separazione dei genitori, molti anni fa, poi il corpo verrà cremato.