Sapeva il nome e il cognome del figlio, e ha finto di essere un avvocato per recuperare un credito legato a un incidente stradale senza feriti: così un italiano, sulla quarantina, ha truffato un’anziana in V.le Vittoria.
L’ha chiamata ripetutamente, probabilmente per accertarsi che fosse sola. Poi si è presentato alla sua porta, in V.le Vittoria: italiano, sulla 40ina, corporatura robusta e carnagione scura, pelato, in jeans e maglietta.
Ha affermato di essere un avvocato, di agire per conto di un cliente che aveva avuto un incidente con il figlio, di cui conosce nome e cognome, e di volere 2.500,00 euro per chiuderla in via bonaria. La donna, inconsapevole vittima della truffa, non avendo denaro in casa, gli ha consegnato la fede, due paia di orecchini, alcuni altri ciappi in oro.
Solo più tardi ha chiamato il figlio, scoprendo di essere l’ennesima vittima di una truffa molto diffusa in estate. Allora non le è rimasto che chiamare le volanti e preparare, con loro, un identikit.