Come prevedibile, dopo il consiglio saltato e rinviato alla sessione notturna e la lunga discussione (ed è stata solo la prima di tre parti) sul bilancio, infuriano le polemiche.
E il gruppo consiliare del Pd attacca. Nicola Dall’Olio, capogruppo Pd in consiglio, usa parole fortissime: “l’assessore al Bilancio Marco Ferretti è un prestigiatore delle cifre, che gioca coi numeri e continua a parlare di un taglio dei trasferimenti statali al Comune di 20 milioni di euro, cifra che non è riportata da nessuna parte. E ci ha proposto un bilancio che anziché al futuro, guarda alla sopravvivenza”.
“Sono stati tagliati posti negli asili e fondi per il welfare e i disabili” – attacca – “senza giustificato motivo, sarebbe bastato tagliare 8 milioni, recuperando le cifre necessarie dal disavanzo degli anni precedenti. Lo dimostra il fatto che la spesa nel 2015 è stata maggiore rispetto al 2014: servirebbero investimenti oculati, non tagli”.
E sull’attacco fatto dai cinque stelle in merito alla gestione del “caso Spip“: “attacco vergognoso e strumentale, per non giustificare che il giorno prima gli mancava il numero legale per un tema importante come il bilancio”.
Poi, sul risanamento delle partecipate: “Il Coune risana con soldi suoi, investe, salvo in caso di Stt che la salvano le azioni Iren. Diversamente verranno accesi mutui e usati i fondi multe. Che senso ha?”
Anche Pierpaolo Scarpino attacca: “Parma ultimo Comune della regione a votare il bilancio. E alcune spese le vogliono coprire con gli oneri di urbanizzazione, esattamente quello che facevano le amministrazioni precedenti”.