E’ iniziato quasi puntuale per la seconda convocazione, alle 21,15, dopo il rinvio del giorno precedente per l’assenza del numero legale. E’ finito alle tre del mattino passate da poco, tra gli sbadigli e il rinvio della mozione più divertente, quella per la sfiducia all’assessore al commercio Cristiano Casa dopo il “caos Parma And Stars”, assente per la nascita del terzo figlio. La mozione è stata posticipata al 28 luglio.
Nel mezzo, scaramucce a suon di comunicati e dibattimento in aula.
COMUNICAZIONI URGENTI – Ancora referendum asili, Bizzi: “Non è stata data una risposta, se potranno fare i referendum i genitori avranno pochissimo tempo per istituirlo”. Poi Aemilia, Ghiretti: “Chiedo un consiglio tematico per parlare di infiltrazioni della n’drangheta in città”
Appurata la presenza del numero legale, si ridiscute di quanto accaduto il giorno precedente. Dall’Olio (capogruppo Pd): “Si potevano organizzare diversamente i lavori, la maggioranza deve garantire il numero legale. Mai visto che alla presentazione del bilancio fossero assenti sindaco e vice sindaco”. Pesantissimo Pellacini (Udc): “Nei miei interventi sono sempre stato piuttosto moderato, questa volta lo sarò un po’ meno. Su quanto accaduto ieri Sindaco non si deve permettere di scaricare le proprie colpe su chi era presente ieri in quest’aula, sia da una parte che dall’altra della sala.
Visto l’appuntamento con il Papa, non credo che abbia chiamato giusto qualche ora prima come si fa per una bicchierata fra amici, avevate tutto il tempo per organizzarvi e così non è stato.La mancanza più grave ieri è stata quella del vicesindaco. Mi spiace ma visto che si parla di Bilancio 2015 e che non glielo ha ordinato il dottore di fare il viesindaco, tenuto anche conto che all’ultima busta paga ha percepito 4100 euro lordi, vorrà dire che le ferie le dovrà fare in un altro periodo.
In un’azienda privata non si sarebbe nemmeno permessa di sognare di fare le ferie nel periodo più importante per la vita dell’azienda.
E’ come se alla presentazione del Bilancio 2015 mancasse l’assessore Ferretti, so bene che seppur abbiamo visioni diverse, lui non mancherebbe mai.Dimostrate la totale ignoranza e il totale distacco da questa città, dai suoi valori e dalla politica.Questa Giunta, questo modo di fare danneggiano i cittadini! Siamo noi il vero movimento rivoluzionario di questa città, non certo il Movimento 5 Stelle che non riesce a esprimere nulla, nemmeno un parere sul referendum tanto sbandierato nello statuto per fare campagna elettorale e poi infilato in un cassetto.Ha ragione Bosi quando dice che “questo è un modo di fare politica ingiustificabile”. Io lo definirei INQUALIFICABILE, quello che avete fatto non ha definizione. Mancate il numero legale e date la colpa a noi.
Se così è e così deve essere allora ribaltiamo i ruoli, uscite dall’aula e lasciate che siamo NOI a gestire il Bilancio 2015.
Insomma, abbiamo capito, siete arrabbiati perché non sapete più come gestire la situazione, non lo avete mai saputo, e scaricate le colpe su di noi. Tranquilli, questa minoranza ha le spalle larghe ben più di quanto potete immaginare”.
Bosi, capogruppo 5Stelle, prova a difendersi, poi attacca il Pd sul caso Spip: “Siete corresponsabili dello schifo che è stato. Pagliari, Iotti e Torrigiani votarono la delibera Spip 3, vergogna”.
BILANCIO 2015 e DEBITO – “Facciamo il meglio possibile al minor costo”, il senso delle parole di Marco Ferretti mentre introduce il bilancio 2015. “Cerchiamo di non fare tagli e raddrizzare la barca, il lavoro sulle partecipate riduce le perdite e ci ha permesso sgravi fiscali per 3,5 milioni, il debito del gruppo Comune di Parma è inferiore 540 milioni di euro. L’indebitamento verso le banche è di 140 milioni di euro. Nessuna pendenza verso i fornitori”. Amen.
BOSI SU FACEBOOK – “Siamo riusciti a dimostrare la corresponsabilità del PD nella malagestione targata centro-destra prima che gli scandali giudiziari travolgessero la Giunta Vignali. Il caso Spip, per cui si sono chiuse ieri le indagini, è ormai diventato l’emblema di un sistema politico che agiva solo nell’interesse di se stesso. Oggi siamo riusciti a recuperare il verbale della seduta nella quale si votò il piano urbanistico di spip 3, quella definita dall’ex amministratore “il bottino. Quel piano è stato approvato il 13 ottobre 2009 all’unanimità dei 35 presenti. Il verbale sancisce in modo inequivocabile come il Senatore Pagliari – che oggi prova a ricostruirsi una verginità – fosse a favore di quell’operazione, al pari dei colleghi Iotti (oggi in regione) e Torreggiani (subentrato allo stesso Iotti)”- è il pesante attacco ai dem.
LA REPLICA DEM – Torreggiani ammette “incidente pesante, mi vergogno”. Dall’Olio replicherà giovedì pomeriggio in conferenza stampa, Pagliari, non più consigliere comunale, risponderà probabilmente a mezzo nota stampa.
TARI, IMU e TASI – La minoranza trova la differenziata serale rumorosa, più costosa e con poco senso, ma la maggioranza dissente. Folli difende le proprie scelte: “Quest’anno risparmieranno ancora i cittadini virtuosi”. Poi Ferretti spiega come saranno utilizzati i 740mila euro che Iren ha destinato al Comune, per finanziare specifici progetti presentati dall’ente. Circa 200mila euro per il centro cinema al Cinghio, 340mila al Lauro Grossi e al Palalottici. Novantamila per il Parco ducale, il restauro delle serre del Petitot e il palazzo Eucherio San Vitale. Ancora 110mila euro per supporto informatici destinati al centro cinema. La delibera sulla Tari passa con 15 si e otto no. Quella su Imu e Tasi idem, anche se con numeri più contenuti, molti consiglieri sono in pausa caffè.
TEP – Viene approvato il nuovo statuto. Tre consiglieri (non più 5), via la figura di super amministratore delegato, necessaria su ogni delibera la firma di presidente e vice.