“L’attività dell’Expo è ormai avviata da mesi ma, come avevo giustamente supposto, della sua esistenza in città non vi è traccia alcuna. Oltre un anno fa il Comune di Parma lanciava un comunicato altisonante dal titolo “Expo Milano 2015, anche Parma scalda i motori” dove venivano elencati una serie di buoni propositi per il futuro, la maggior parte dei quali non ha avuto nei fatti alcun seguito.
Il sito internet pagato profumatamente e realizzato da una società della Camera di Commercio di Milano è di fatto una vetrina statica con qualche informazione buttata lì e poco più. Ma la menzione d’onore tra le iniziative più stravaganti va quegli otto vasconi coltivati a grano e abbandonati in mezzo a piazzale della Pace, che avrebbero dovuto, nelle intenzioni dell’assessore Casa, rappresentare un’iniziativa in collegamento con l’Expo di Milano. Di più, secondo questa Amministrazione, “in sei mesi di permanenza hanno riscosso anche una certa attenzione da parte dei cittadini”.
Ora, va bene tutto, ma spacciare un’iniziativa del genere come un modo “per presentare a parmigiani e turisti una delle tante eccellenze della nostra terra” significa davvero che ci troviamo di fronte ad una gigantesca sottovalutazione di ciò che avrebbe dovuto rappresentare per Parma l’Expo o, peggio, siamo vittima dell’ennesimo tentativo di buttare fumo negli occhi da parte di questa amministrazione.
Del resto basta guardare la foto che allego dei contenitori prima della “mietitura” per capire che dalle parole dei comunicati alla realtà dei fatti ce ne passa! Personalmente sospetto che i parmigiani sarebbero più interessati a capire che fine ha fatto il pozzo che doveva servire ad irrigare il piazzale e annunciato con enfasi due anni fa e pagato 30mila euro, ma restiamo sul tema dell’Expo. La realtà è che un visitatore che da Milano dovesse capitare nella nostra città non troverebbe traccia alcuna di questa manifestazione. Nessun segno tangibile, nessuna iniziativa degna di questo nome, il nulla in poche parole. La mostra Mater, che doveva attirare orde di visitatori da Milano si è rivelata un flop, mentre, sempre in tema di turismo e accoglienza, l’area Camper continua a latitare nonostante ne numerose promesse fatte egli anni.
So già che a questo punto l’assessore Casa mi risponderà agitando le statistiche sull’incremento del turismo come un’evidenza di come si sia lavorato bene. Sulla questione mi limiterò a sottolineare che se l’interpretazione di questi dati da parte dell’Assessore è stata oggetto di critiche così taglienti da parte di Ascom evidentemente c’è qualcosa che non torna. Dubito fortemente che un’associazione di categoria interverrebbe con questi toni se i propri albergatori stessero toccando con mano incrementi di presenze dell’ordine dell’11%. Immaginare che qualche dato statistico possa ribaltare una realtà che è sotto gli occhi di tutti è un gesto quantomeno ottimistico da parte di un Assessore che al di là di qualche conferenza stampa non credo proprio sia riuscito a mettere in campo molto in questi anni. Expo era una manifestazione che avrebbe dovuto finalizzare un serio lavoro di tre anni fondato sul coinvolgimento di tutte le realtà presenti sul territorio in progetti di profilo alto se non altissimo.
Progetti che avrebbero dovuto avere come punte di diamante alcune iniziative mirate, ma che avrebbero dovuto avere alle spalle un sistema compatto ed efficiente in grado di fare una promozione sistematica della nostra città in ogni ambito d’interesse. Di fatto Expo è l’ennesima occasione persa da Parma e gran parte della responsabilità di questo fallimento ricade su questa Amministrazione che al di là di qualche comunicato stampa non è proprio riuscita ad andare”.