Presunto stupro di gruppo di Via Testi: scattano gli arresti per due dei tre indagati, cui la Cassazione ha respinto la richiesta dei domiciliari. Per un terzo invece è stato disposto un nuovo giudizio del Riesame di Bologna.
Era il 2010, e una diciottenne era stata filmata mentre, ubriaca, veniva costretta a subire atti sessuali nella sede della Rete Antifascista, in via Testi. Sul registro degli indagati erano finiti cinque ragazzi, per i quali il PM Amara aveva chiesto la custodia in carcere, respinta dal gip.
A seguito dell’impugnazione della Procura di Parma arrivò la sentenza del tribunale del Riesame di Bologna che lo scorso marzo aveva disposto gli arresti domiciliari per tre degli indagati ritenendo sussistenti i rischi di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato, lasciando però i tre in libertà.
Nel mentre gli imputati avevano tentato il ricorso in Cassazione, ma dopo l’udienza di venerdì scorso è arrivata la decisione: respinto il ricorso di due dei tre indagati, accolto quello di un terzo, che dovrà comparire davanti al Riesame.