“No all’inceneritore”. No all’ampliamento della capacità di incenerimento del Paip di Parma, come previsto dall’art. 35 del decreto “Sblocca Italia”, ma no, soprattutto, agli inceneritori in generale.
In circa 500 hanno sfilato per le vie del centro storico sabato pomeriggio, partendo alle 18 da P.le Santa Croce, capeggiati da Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, in fascia tricolore, e dall’assessore all’ambiente Gabriele Folli.
C’era tutta la giunta cinque stelle, e Francesco Barbieri, agguerrito farmacista no termo. Poi gli “scissionisti” Amici di Beppe Grillo, e tante persone, soprattutto attivisti da tutta Italia. Le “Mamme no inceneritore”, gli “Zero Waste” il presidente dell’associazione Comuni Virtuosi Bengasi Battisti.
Non c’era Beppe Grillo, che non si è espresso sulla manifestazione, ma c’era il deputato Alberto Zolezzi, della Commissione Ambiente della Camera,i consiglieri regionali Sassi e Sensoli, l’europarlamentare Marco Affronte, la senatrice ex Cinque Stelle, oggi gruppo misto, Maria Mussini.
Assente in toto il pd, come prevedibile dopo la conferenza di sabato mattina. Il corteo è terminato in P.le della Pace, col comizio di Federico Pizzarotti.
“Siamo qui per portare un messaggio importante: che la battaglia contro questo inceneritore e contro tutti gli inceneritori non cessa. È’ una battaglia soprattutto culturale. Diciamo no al nostro inceneritore, facciamo una battaglia che continua con la raccolta differenziata. Diciamo no all’aumento della capacità, che danneggerebbe l’ambiente del territorio per arricchire semplicemente una multiutility che trae profitto dal bruciare i rifiuti.
Il terzo no è portare rifiuti da fuori, perché deresponsabilizza le azioni che con sofferenza e fatica stanno facendo i cittadini. Diciamo sì al riciclo delle risorse, sì a un circuito che rigeneri i materiali. C’è tanto da fare a livello nazionale e locale per portare a questo cambiamento” – ha detto il sindaco.
Duro anche il vicepresidente di Legambiente Stefano Ciafani: “gli inceneritori sono la preistoria del ciclo dei rifiuti, va archiviata”.
DURA ACCUSA DI PELLACINI: ANOMALIE NELLA CAMPAGNA. “Devo rilevare e segnalare alcune anomalie nella campagna NessunDorma, per la manifestazione contro l’inceneritore di Parma. A un rapido controllo la manifestazione non ha ricevuto il patrocinio del Comune di Parma, anche visitando il sito ufficiale della manifestazione tra gli aderenti compaiono solo varie sedi del Movimento 5 Stelle.
I volantini, che non riportano quindi il marchio del Comune di Parma, erano invece esposti all’Albo Pretorio del Comune, a disposizione del pubblico dove solitamente si trovano depliants, cartine e le manifestazioni patrocinate.
Nel pomeriggio del corteo ho notato invece due tweet inviati dall’ufficio stampa del Comune di Parma che fornivano informazioni sulla manifestazione e invitavano a partecipare.
Due anomalie di questo tipo non possono passare inosservate, chiederò spiegazione al prossimo Consiglio comunale, sarà mio compito inoltre trasmettere la segnalazione alla Procura per le verifiche del caso.
Giusto per memoria ricordo come ormai oltre due anni fa i volantini del Movimento 5 Stelle, sempre contro l’inceneritore, riportassero il marchio del Comune abusivamente, senza aver ricevuto alcun patrocinio. C’è poi stata la vicenda della festa Antiproibizionista con il marchio cancellato dai cartelloni, anche quella mai chiarita. Qualcuno forse non si rende conto che il Comune è di proprietà dei cittadini e non di qualche parte politica, il patrocinio deve essere gestito in modo oculato il rischio è di incappare in pesanti sanzioni”.